Se tuo figlio torna a scuola a settembre devi avere 152€, non tutti conoscevano questo EXTRA BONUS | Qui tutte le info precise
Ritorno a scuola a settembre: un impegno economico per le famiglie
Settembre segna l’inizio di un nuovo anno scolastico, un periodo atteso da molti studenti ma anche una fonte di stress e preoccupazione per i genitori. Il ritorno a scuola, infatti, comporta una serie di spese significative che possono gravare pesantemente sul bilancio familiare. Dai libri di testo alle attrezzature scolastiche, passando per le tasse e le attività extrascolastiche, le famiglie devono affrontare una serie di costi inevitabili.
Ogni anno, con l’inizio delle lezioni, i genitori si trovano a dover acquistare una vasta gamma di articoli scolastici. I libri di testo rappresentano una delle spese più consistenti, con prezzi che possono facilmente superare i 200 euro per figlio.
A questi si aggiungono i quaderni, le penne, i diari, gli zaini e altre attrezzature necessarie per l’attività scolastica quotidiana. Per chi frequenta scuole tecniche o artistiche, le spese possono aumentare ulteriormente con l’acquisto di materiali specifici.
Non vanno dimenticate le spese per le attività extrascolastiche, come corsi di lingua, sport o musica, che arricchiscono l’educazione dei ragazzi ma che comportano ulteriori costi. Anche le gite scolastiche e i progetti speciali possono incidere sul bilancio familiare. Inoltre, molti genitori scelgono di integrare l’istruzione dei propri figli con lezioni private o tutoraggi, che rappresentano un ulteriore investimento economico.
Bonus per le spese scolastiche: un aiuto per le famiglie
Fortunatamente, per alleviare il peso delle spese scolastiche, sono previsti incentivi fiscali. In particolare, è stato introdotto un bonus di 152 euro per ogni figlio che studia. Questo bonus non richiede la presentazione di una domanda specifica, ma è sufficiente indicare nel quadro E del modello 730/2024 tutte le spese sostenute per l’istruzione. Il bonus è destinato ai genitori i cui figli frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola elementare primaria di primo grado, la scuola media secondaria di primo grado e la scuola superiore secondaria di secondo grado. È importante tenere traccia dei documenti relativi ai pagamenti effettuati, che rientrano nella detrazione, come le spese per gite scolastiche, assicurazione scolastica, mensa e trasporto scolastico, corsi pomeridiani, tasse per diplomi e spese di iscrizione.
Per ottenere il bonus, le spese devono essere inserite nel quadro E del modello 730, utilizzando il codice 12 nei righi da E8 a E12, sommando tutte le spese di istruzione sostenute per ciascun figlio. È fondamentale che tutti i documenti di pagamento riportino il nome del figlio studente, per permettere un calcolo corretto del bonus. Se le spese sono pagate direttamente alla scuola, non è necessario documentare ulteriormente la spesa con la delibera scolastica. Tuttavia, se il servizio è offerto da soggetti terzi, sarà necessario fornire la documentazione. La detrazione Irpef spettante è pari al 19% delle spese sostenute, fino a un massimo di 800 euro per ogni figlio. Ad esempio, se il totale delle spese per un figlio è di 800 euro, la detrazione sarà di 152 euro. Se invece il totale delle spese è di 260 euro, la detrazione sarà di 49,40 euro.
Conclusioni
Il ritorno a scuola a settembre rappresenta un momento impegnativo per le famiglie, sia dal punto di vista organizzativo che economico. Le numerose spese da affrontare possono mettere a dura prova il bilancio familiare. Tuttavia, gli incentivi fiscali introdotti, come il bonus di 152 euro per figlio, rappresentano un aiuto prezioso per ridurre l’impatto finanziario.
È importante che i genitori siano consapevoli delle agevolazioni disponibili e si preparino adeguatamente per sfruttarle al meglio, garantendo così un ritorno a scuola più sereno per tutta la famiglia.