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Segnalazione INPS, se usi lo SPID devi pagare 2.700€: ti tolgono anche la tessera sanitaria in pochi secondi | Sta succedendo in tutta Italia

Truffa SPID

E' arrivata la truffa SPID - Romait.it - foto Canva

Migliaia di utenti sono stati colti alla sprovvista: ecco il dettaglio che li ha fatti cadere nella trappola dello SPID.

Il servizio pubblico di identità digitale, o SPID, viene ormai utilizzato da milioni di italiani per accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e di privati che hanno aderito all’utilizzo di tale sistema. La sua introduzione è avvenuta nel 2018 con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle varie piattaforme e al tempo stesso migliorare la sicurezza degli utenti.

Lo SPID infatti ha permesso di prevenire numerose frodi, che però continuano a minacciare i dati personali di tutti coloro che usufruiscono della verifica digitale della propria identità. Del resto, con il progresso della tecnologia, si sono moltiplicati gli strumenti e le modalità adoperate dai criminali per ingannare le loro vittime.

Una delle frodi più recenti che sta dilagando è legata proprio allo SPID e alla sua duplicazione resa possibile attraverso un sms che si riceve da un mittente che si spaccia per l’INPS, ovvero l’Istituto nazionale della previdenza sociale. Ma scopriamo nel dettaglio come funziona tale truffa e soprattutto come evitarla.

In cosa consiste la truffa dello SPID

La truffa dello SPID utilizza uno dei metodi più classici: il messaggio telefonico. Il problema è che quest’ultimo sembra essere stato inviato dall’INPS stesso, che invita l’utente a cliccare su un link per aggiornare i suoi dati. Ed è qui che iniziano i problemi perché si viene reindirizzati su un sito identico a quello ufficiale, anche se si tratta di una copia.

A questo punto viene chiesto di inserire le proprie informazioni sensibili, come l’iban, il codice fiscale e un selfie. Tutto ciò è poi utilizzato per creare uno SPID falso, utilizzato successivamente per portare a termine azioni illecite.

SPID accesso
E’ arrivata la truffa SPID – Romait.it – foto Canva

Come difendersi dalle truffe digitali

E’ corretto precisare che l’INPS non invia mai messaggi contenenti un link cliccabile. Oltretutto vengono utilizzati solo ed esclusivamente a titolo informativo. Il noto istituto invita sempre gli utenti a recarsi sulla propria area riservata presente nel sito ufficiale, tramite il quale si accede con le credenziali SPID o CIE.

Qualora si rimanga vittima di una truffa, come quella sopracitata, si consiglia di agire prontamente, innanzitutto sporgendo denuncia alla Polizia Postale presso uno degli uffici presenti sul territorio italiano. Si ricorda di portare con sé tutti i documenti utili per accertare la truffa, sms incluso. Si raccomanda anche di effettuare una segnalazione online tramite il servizio apposito messo a disposizione dalla Polizia di Stato. Infine, è consigliabile effettuare controlli regolari del proprio conto corrente, anche mesi dopo essere caduti nella trappola dei criminali, in modo da individuare subito se sono presenti delle anomalie.