Selfie De Filippi funerali Costanzo, Abbate: “No scandalo, Costanzo è come Wojtyla”
Lo scrittore sui selfie scattati alla camera ardente di Maurizio Costanzo, con Maria de Filippi: “E’ l’estetica dei loro programmi”
Polemiche social per quanto avvenuto in Campidoglio, alla camera ardente di Maurizio Costanzo, a Roma. Migliaia di fan hanno gremito la sala per un saluto alla salma del conduttore, scomparso tre giorni fa. A fare discutere però, sono stati i selfie richiesti e scattati da alcuni fan con Maria de Filippi.
La conduttrice con molto garbo ha accettato la richiesta degli ammiratori, nonostante la delicatezza e la difficoltà del momento.
E’ caos sul web
Intanto sul web è caos, con numerosi utenti che si sono scagliati nei confronti di quanti abbiano effettuato questo tipo di richiesta alla conduttrice.
“Solo una domanda: Ma come vi viene in mente?”; “Il ritratto della società d’oggi influenzata profondamente dai social. Che vergogna!”; “Chiedere un selfie in questa circostanza è fuori luogo, irrispettoso e disumano“, sono solo alcuni dei commenti postati in risposta a queste immagini.
Un altro tipo di interpretazione
Ma c’è chi non la pensa così, chi trova un’interpretazione diversa a questo comune pensiero che si sta facendo strada in queste ore, in risposta a queste immagini. Chi al contrario non trova nulla di errato in comportamenti come questo, riscontrando una perfetta aderenza con la realtà contemporanea dei suddetti comportamenti.
Qual è quindi il limite quindi tra spontaneità, nuove forme del vivere ai tempi dei social e sentire e buon senso?
Lo abbiamo chiesto a Fulvio Abbate, scrittore e filosofo.
“L’effetto dei programmi televisivi”
“Non vedo alcuno scandalo” – dice Abbate – “La società della comunicazione e anche della fidelizzazione divistica ormai è fondata anche sul selfie. Qualcuno potrà dire che è improprio lo si chieda in una situazione, come può esser quella di un lutto, di una camera ardente. Quello che è emerso lì nella protomoteca del Campidoglio, davanti alla bara di Maurizio Costanzo, è stata soprattutto l’estrema gentilezza di Maria De Filippi. Che accettando il selfie è stata profondamente garbata nei confronti di chi secondo alcuni impropriamente, lo richiedeva. Detto questo non vedo scandalo, se si pensa che l’estetica Mediaset e dei programmi stessi di Costanzo e De Filippi, è fondata sulla fidelizzazione“.
Una realtà fondata sui meme
“Per quanto possa sembrare inopportuno” – ci dice ancora Abbate – “quel selfie è la conferma di quello a cui stiamo assistendo. La morte di Costanzo dal punto di vista mediatico, viene accompagnata da una retorica pari all’emozione per la morte di Papa Giovanni Paolo II. E’ come se Costanzo fosse stato il Pontefice massimo della televisione popolare con il suo Maurizio Costanzo Show. Non bisogna scandalizzarsi. Questa è una realtà fondata sui selfie e sui meme”.