Senatori Pd presentano interrogazioni su dichiarazioni V.Raggi
Un gruppo di parlamentari Pd ha presentato interrogazioni al Governo sulle frasi di Virginia Raggi sull’Acea
"Quali siano le valutazioni del governo sulla vicenda Raggi – Acea, quali iniziative intenda l'esecutivo adottare per tutelare gli azionisti di una delle principali multitutility italiane quotate in Borsa e se non ritenga opportuno un intervento di Consob e dell''Autorithy per la concorrenza per valutare i danni causati dalla candidata del Movimento 5 stelle all''Acea, ai cittadini romani e al tessuto produttivo della Capitale"
Lo chiedono i senatori del Pd ai ministri dell''Economia Pier Carlo Padoan e dello Sviluppo economico Federica Guidi, in un'interrogazione di cui è primo firmatario il senatore dem di Roma Raffaele Ranucci e che è stata sottoscritta anche dai colleghi Astorre, Cirinnà, Lucherini, Maturani, Parente, Scalia, Spilabotte, Sposetti, Valentini, come riferisce una nota. "Il 20 marzo scorso – ricostruiscono i senatori del Pd nell'interrogazione – nel corso di una di un'intervista su una tv nazionale, la candidata del Movimento 5 stelle a sindaco di Roma Virginia Raggi ha anticipato la volontà del suo movimento politico di cambiare il management di Acea spa in caso di vittoria elettorale e ha esposto una lettura tecnicamente superficiale ed errata, sia del programma che del bilancio aziendale della società.
A causa di queste dichiarazioni dell'esponente grillina, la Banca di investimento Equita ha declassato il livello di affidabilità del rating di ACEA da ''buy'' a ''hold'' e ha eliminato il titolo dal portafoglio delle ''small cap'', motivando il suo giudizio con il rischio costituito dalle prossime elezioni, visto che il Comune di Roma è azionista di maggioranza di Acea SpA. A questo è seguita una perdita per il titolo dell'azienda, in sole 48 ore, del 4,73%, pari a circa 142 milioni di euro.
Considerando che questa campagna elettorale deve essere considerata da tutte le forze politiche un'opportunità straordinaria per indicare ai romani una prospettiva di sviluppo e di rilancio economico della Capitale e che preoccupa l'incompetenza di certe dichiarazioni, fatte a scopo propagandistico, è necessario conoscere e valutare quali siano, in concreto, i possibili e ulteriori effetti negativi che si possono produrre a danno di Acea Spa e dei cittadini romani".