Serie A e salvezza in bilico fino all’ultimo: la penultima giornata
Il Milan batte l’Atalanta e l’Inter vince a Cagliari: ai rossoneri basta un pari. Venezia e Genoa retrocesse
A 90 minuti dalla fine, la Serie A esprime dei verdetti ma i più importanti sono ancora in bilico. Fino alla fine viene confermata la sensazione che vede il campionato italiano tra i più incerti in Europa e, in casa nostra, tra i più equilibrati dell’ultimo decennio.
Milan lanciato ma l’Inter non molla
Come di rado nell’ultimo periodo, il Milan ha giocato in anticipo, mettendo pressione all’Inter. La squadra di Pioli aveva davanti uno scoglio non indifferente: l’Atalanta di Gasperini in lotta per un posto europeo. Anche per questo, arrivata la vittoria per 2-0, è partita una festa a San Siro che sapeva di Scudetto. Il segreto della vittoria sui bergamaschi è negli elementi trascinanti di tutta la stagione. L’incisività di Rafael Leao, autore dell’ottavo gol sblocca-match di quest’anno; la devastante potenza di Theo Hernandez, autore di un gol memorabile dopo un coast to coast di 95 metri palla al piede; la tenuta difensiva, che consta di due soli gol subiti nelle ultime 10 partite, merito di Maignan ma anche della coppia Kalulu-Tomori. Ora basta un pari a Reggio Emilia contro il Sassuolo per riportare il tricolore a Milanello dopo 11 anni.
All’Inter va dato il merito di non aver mollato, in campo spalle al muro un’ora dopo la vittoria del Milan e in casa di un Cagliari assetato di punti salvezza. Partita andata in porto con relativa serenità, con il vantaggio firmato da Darmian e la doppietta di Lautaro Martinez, arrivato a 25 gol stagionali. Solo il gol del Cagliari appena dopo il 2-0 nerazzurro ha rimesso in bilico la situazione, ma senza rischi l’Inter riesce a rimandare la matematica vittoria del Milan fino all’ultima giornata, quando la squadra di Inzaghi dovrà battere a Genova la Sampdoria e “attaccarsi alla radiolina” sperando nella vittoria del Sassuolo.
Zona Europa: Lazio quinta e Roma sesta, Atalanta e Fiorentina ko
Lazio che agguanta la Juventus all’ultimo e mette in ghiaccio almeno il sesto posto, che con un pareggio all’ultima giornata può diventare quinto. La traversa di Cataldi al quinto non sblocca il risultato e nel primo tempo i biancocelesti vanno sotto 2-0. Al quinto della ripresa l’autogol rimette in partita la squadra di Sarri che pareggia a tempo scaduto con Milinkovic-Savic e può festeggiare la certezza dell’Europa League.
Rallenta ancora la Roma, che manca l’appuntamento con la vittoria in casa anche contro il Venezia già retrocesso. Complice la cavalcata in Conference League, la squadra di Mourinho nell’ultimo mese ha perso tanti punti preziosi in Serie A (non vince dal 10 aprile) e contro i lagunari va sotto dopo 48 secondi. Una partita di assedio (46 tiri totali, 20 in porta, con 4 traverse) porta solo al pareggio di Shomurodov. Ora tocca vincere a Torino venerdì prima di volare a Tirana.
Roma che sale al sesto posto solitario grazie alle sconfitte di Fiorentina e Atalanta. La Viola perde punti preziosi a Marassi contro una Sampdoria alleggerita dalla salvezza matematica. A Genova è un 4-1 senza appello, una sconfitta che potrebbe pesare come un macigno anche per un posto nella prossima Conference League. I bergamaschi invece si arrendono ai rossoneri in piena lotta Scudetto. Per la banda Gasperini, che da alcuni punti di vista sembra essere a fine ciclo, possibile una rivoluzione nella piazza che più ha sorpreso l’Italia nell’ultimo lustro calcistico. Viola e nerazzurri rimangono ferme a quota 59, con l’arrivo a pari punti che premierebbe la squadra di Italiano.
Salernitana e Cagliari in bilico, Genoa e Venezia salutano la Serie A
Mix di giocate, emozioni e calcoli per lotta della zona retrocessione. Ha aperto le danze la Salernitana, che ad Empoli non riesce a vincere in una partita dalle mille emozioni. I campani vanno sotto, pareggiano ad un quarto d’ora dalla fine e grazie a un incredibile Vicario non effettua il sorpasso. Il portiere empolese fa 5 interventi prodigiosi, di cui un rigore pesantissimo parato a Perotti a cinque dal 90’. Granata che comunque allungano di un punticino (ora a +2) sul Cagliari, sconfitto dall’Inter, che però nell’ultima giornata dovrà affrontare un Venezia già retrocesso. La Salernitana, in caso di vittoria dei sardi, è costretta a vincere con l’Udinese: a pari punti, e con gli scontri diretti in perfetta parità, il Cagliari rimarrebbe in Serie A per la differenza reti.
Mentre il pareggio della Salernitana ha condannato matematicamente il Venezia nella giornata di sabato, la sconfitta del Cagliari invece segna la retrocessione del Genoa, che avrebbe sperato ancora solo in caso di arrivo a tre a pari punti. Il Grifone saluta la Serie A dopo 16 anni e la sconfitta netta (3-0) a Napoli. A posteriori decisivo il rigore sbagliato da Criscito contro la Sampdoria, che a sua volta con la sconfitta del Cagliari è matematicamente salvo.