Sessualità e libido: bentornato autunno ma arrivederci desiderio?
Che cos’è la Libido? Quali correlazioni tra l’arrivo dell’autunno e sessualità? Come mantenere vivo il nostro desiderio sessuale?
Sessualità e autunno, quali correlazioni? E che cos’è la libido (o desiderio sessuale)? La libido è una delle fasi del ciclo della risposta sessuale: stimola l’eccitazione ed è direttamente collegata al piacere erotico. Il calo del desiderio (o della libido) sessuale è una diminuzione dell’intensità e della frequenza del desiderio sessuale, sia spontaneo che in risposta a stimoli. Tale riduzione può essere causata da condizioni fisiche e psicologiche e può “colpire” persone di qualsiasi genere ed età.
Sessualità e autunno: con calo temperature cala anche la libido
È stato chiarito, grazie alle ricerche di diversi studiosi, quanto la luce del sole influenzi la produzione di vari ormoni, come per esempio le endorfine, le quali sono legate alla voglia di fare l’amore. Questi studiosi hanno rilevato una correlazione tra l’aumento di luce diurna e la secrezione della dopamina, una sostanza che induce la sensazione di piacere e innamoramento. Inoltre, nella stagione delle castagne, si osserva la nascita di sensazioni negative rispetto all’accorciamento delle giornate.
Un italiano su tre percepisce ansia e/o malumore, il 30% si sente rassegnato o triste e molti si sentono angosciati per la perdita del senso del tempo e per il timore di non riuscire a fare tutto. Tali sensazioni sono date in parte dalla modificazione della regolazione della serotonina (neurotrasmettitore che sembra essere il responsabile della stabilizzazione dell’umore) oltre che dei livelli di SERT (proteina atta al trasporto della serotonina e altamente condizionata dalla quantità di ore di luce a cui si è esposti).
Sessualità e autunno…ma quali altri fattori influiscono sul desiderio sessuale?
I fattori che influiscono sulle oscillazioni naturali del desiderio sessuale sono molteplici. Si parla di fattori biomedici (quindi dipendenti dalla salute e dal benessere dell’individuo e buona salute sessuale), fattori socioculturali (come il condizionamento dei messaggi culturali sul ruolo di genere, cioè cosa dovrebbe o non dovrebbe fare una donna o un uomo), fattori psicologici (esperienze positive/negative, ricordi, autostima, autostima sessuale, percezione di sé, soddisfazione personale) e fattori relazionali (stima della propria immagine corporea, relazioni più o meno soddisfacenti, conflitti, intimità, libertà di espressione sessuale, abilità sessuale propria e del/la partner).
“L’erotismo è importante non per il sesso in sé, ma per il desiderio.
Il sesso è solo ginnastica, il desiderio è forza del pensiero.
E la forza del pensiero ha un potere immenso, può fare qualunque cosa.”
Pedro Almodóvar.
Cosa possiamo fare per stimolarlo e/o mantenere viva la sessualità anche in autunno? Gli afrodisiaci.
La prima cosa, forse la più immediata, che potrebbe venire in mente sono i così detti “afrodisiaci”, sostanze ritenute in grado di provocare desiderio ed eccitazione sessuale e di migliorare le prestazioni “sotto le coperte”. Il loro nome ha origine da Afrodite, la dea greca della bellezza, dell’amore e della sensualità. Attualmente molte ricerche scientifiche dimostrano come il loro potere concerna essenzialmente la suggestione psicologica, in altre
parole sembra che queste sostanze abbiano solamente un effetto placebo più che un diretto potere sulla vita sessuale. In queste situazioni, quindi, sarebbe la mente umana che, lasciandosi influenzare, si predisporrebbe internamente alla ricezione di stimoli erotici esterni.
Gli effettivi benefici fisiologici riscontrati dall’assunzione degli afrodisiaci possono essere sintetizzati, secondo studi americani, nelle reazioni fisiche che possono avere gli organi sessuali: alcune delle sostanze, infatti, contengono principi attivi capaci di migliorare la circolazione sanguigna (vasodilatazione e aumento della fluidità sanguigna). Ciò, se e quando accompagnato da percezioni e pensieri positivi riguardanti il vissuto sessuale, agisce positivamente sull’erezione dell’organo maschile e sull’irrorazione di quello femminile (facilitando la lubrificazione e l’esposizione di parti sensibili al piacere, come il clitoride).
Non lasciarsi andare
Almeno un esperto su tre consiglia, tra le altre cose, di continuare a coltivare la propria vita sociale senza lasciare che il freddo diventi un limite: si può organizzare una serata al cinema, una cena fuori o un aperitivo in casa. Inoltre, è consigliato idratarsi in maniera regolare (non bere acqua a sufficienza stimola infatti la produzione degli ormoni dello
stress, nemici numero uno del benessere psico-fisico), non lasciarsi andare alla noia e ad un’alimentazione sregolata, mantenere (o creare) l’abitudine all’attività fisica.
L’appetito vien mangiando
Un modo in cui si può aiutare la libido è… fare sesso! Può sembrare scontato, ma non lo è: gli ormoni che spingono, insieme ad altri fattori come abbiamo visto, le persone ad avere rapporti sessuali, sono gli stessi che vengono prodotti maggiormente sotto la spinta di uno o più rapporti dello stesso tipo.
La conoscenza e la sperimentazione di sé
Imprescindibile è la conoscenza di sé e del proprio corpo (declinato in almeno cinque sensi): sapere cosa piace e cosa no, sapere quando e in che modo, aiuta, oltre a godersela di più (nel vero senso della parola!), il monitoraggio degli impulsi presenti e, nel caso, la comprensione delle motivazioni che sottendono quelli assenti.
Per concludere…
Niente di tutto ciò di cui si è discusso ha un ruolo essenziale nell’influenza del desiderio sessuale (nemmeno l’arrivo dell’autunno), ma ogni fattore contribuisce al mantenimento (o alla dispersione) di ciò che è chiamato “benessere”, cioè al mantenimento di uno stato biopsicosociale positivo a cui ogni individuo può e dovrebbe aspirare. Perché alla fine, come all’inizio, nella vita bisogna stare bene e questo benessere può diventare un bellissimo circolo virtuoso.