Roma, sgomberato per la terza volta l’Angelo Mai
Sigilli all’Angelo Mai, in relazione ad un’indagine nei confronti dei ‘Movimenti per la casa’
Oggi, con le prime luci del mattino, è stato sgomberato per la terza volta nella sua storia l’Angelo Mai.
Angelo Mai, spazio sociale sito in viale delle Terme di Caracalla, in realtà era stato occupato per la prima volta nel lontano 2004 nel Rione Monti. La sua è una storia non solo lunga, ma anche parecchio travagliata. Già oggetto di un precedente sgombero nel 2006 sotto l’egida dell’allora Sindaco di Roma Walter Veltroni, dopo tre anni di inattività, Angelo riparte da Caracalla con il nuovo nome di Angelo Mai Altrove. Nella nuova location le cose procedono indisturbate fino al 2012, anno in cui gli occupanti vengono nuovamente allontanati dalla struttura, salvo poi riuscire a rientrarci dopo poco.
Sono passati altri due anni da quei fatti, stavolta le forze dell’ordine, su decisione del Gip Amoroso, hanno posto i sigilli all’immobile in relazione ad un’indagine della magistratura nei confronti dei ‘Movimenti per la casa’ che nell’ordinanza dispositiva dello sgombero vengono definiti come ‘un sodalizio criminale’. Oggi pomeriggio occupanti ed attivisti, allertati a centinaia, hanno indetto una conferenza stampa nei giardini antistanti all’ex spazio occupato, tra i presenti anche Elio Germano, attore romano animatore e fruitore degli eventi organizzati dall’Angelo Mai.
“Di fronte all’ennesima operazione di sgombero nei confronti di alcune famiglie in due occupazioni a scopo abitativo e le operazioni di sequestro effettuate all’Angelo Mai non possiamo non ripetere, e non ci stancheremo di farlo, che non è in questo modo che si affronta un così delicato problema sociale. Serve un approccio diverso, di certo non basato sull’uso della forza e sulla logica degli sgomberi” – ha dichiarato in una nota Marta Bonafoni, vice capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale.
La solidarietà agli attivisti coinvolti arriva anche dai social network, “don’t touch Angelo Mai” scrive un sostenirore sulla fan page del collettivo.