Si è spento Claudio Sterpi, scrittore e cultore della tradizione romanesca
Aveva 90 anni. Ne dà notizia il Centro Romanesco Trilussa
È morto sabato scorso a Roma il poeta e scrittore romanesco Claudio Sterpi, figura eminente nel panorama culturale capitolino. Aveva 90 anni. Ne dà notizia il Centro Romanesco Trilussa. Sterpi, nato nella Capitale il 14 settembre 1929, è stato presidente del Centro romanesco e dell'Accademia trilussiana, oltre che del comitato promotore del rione Borgo.
Ha fatto parte del gruppo di ricerche dell'Università Sapienza e ha collaborato con diverse associazioni ed emittenti radiotelevisive, rispondendo in diretta a ogni sorta di domande grazie alla sua profonda conoscenza della romanità. Tra i suoi saggi vanno ricordati: 'San Sisto vecchio a porta Capena' (1975), 'Una favola chiamata Roma' (1977), 'Il passetto e il suo borgo' (1990), 'Il passetto e il suo borgo in centoventicinque foto d'epoca' (1997), 'Onomastica di Roma (tra l'ufficialità e l'arguzia popolare)' (2004), 'La cittadella di Borgo e Roma' (2006).
È stato anche autore di testi poetici dialettali, come il poemetto in ottave romanesche 'Ciceruacchio' (1995), dedicato al patriota Angelo Brunetti; la raccolta scherzosa di epigrammi 'Er pallonaro' (2002), riferito al gioco del calcio; le riflessioni sportive in ottave romanesche 'Co tanto de colore e de bandiera' (2006); la 'Storia dell'associazione sportiva Roma' (2009), sempre in ottave romanesche. I funerali di Claudio Sterpi si terranno domani alle 14.30 al Tempietto Egizio del Cimitero Verano. (Cds/ Dire)