Siccità, il nuovo progetto di desalinizzazione prevede di ottenere nuove risorse di acqua
La desalinizzazione è un programma già utilizzato in molti Paesi tra cui il Giappone e l’Arabia Saudita e Cipro
Una nuova iniziativa per risolvere il problema della siccità nel nostro Paese è di desalinizzare il mare. Tale idea è stata attuata già da molti anni in altri paesi e prevede di riutilizzare le riserve di acqua per altri scopi come l’agricoltura.
Come funzionano gli impianti
Oggi 11 luglio il programma “Morning News” ha riportato come l’Israele abbia già costruito cinque impianti di desalinizzazione che riforniscono circa il 35% del fabbisogno idrico. Il progetto prevede che entro il 2050 gli impianti arrivino a fornire circa il 70% del fabbisogno. Numerosi sono i Paesi che hanno aderito al progetto di desalinizzazione. Tra questi spiccano: Giappone, Arabia Saudita, Cipro e Australia, ma solo alcune zone.
Attualmente il processo di desalinizzazione costa intorno a 0.50 centesimi ma si ha l’obiettivo di arrivare a 0.30 centesimi, grazie alle tecnologie che attualmente abbiamo a disposizione.
La situazione in Italia
La situazione della siccità, che da settimane si è riversata nel nostro Paese, ancora non è risolta. Il tema della desalinizzazione non è stato preso in considerazione, per questioni ambientali e lentezze legate alla burocrazia. Nonostante questa decisione è giusto rendere noto che la maggior parte delle aziende che garantiscono, in questo momento, gli impianti di desalinizzazione sono proprio italiane.