Sicurezza. In Municipio IX arriva il Controllo del Vicinato
Sicurezza partecipata: un progetto che coinvolge cittadini e Forze dell’Ordine per contrastare reati minori
Le cronache cittadine, nostro malgrado, raccontano una Roma insicura, un gigante dai piedi d'argilla – diremmo, con una parafrasi. Una città che si innalza sui suoi fasti millenari e che sotto questi è costretta a crollare. "Scippi, rapine, atti vandalici, danneggiamenti alle auto, muri imbrattati, furti di auto e furti in appartamento" – per dirla con il consigliere in Municipio IX Massimiliano De Juliis, anche vicepresidente del Consiglio municipale, sono all'ordine del giorno. Non solo certo, nel Municipio di appartenenza di De Juliis, ma dalle periferie al centro di Roma. Lo dice lo stesso De Juliis: "L'insicurezza che vive oggi il cittadino è palpabile in tutti quartieri, dal centro alla periferia, le istituzioni poco o nulla stanno facendo per migliorare questa situazione". E così, "i Cittadini sembrano abbandonati a stessi e condannati a subire furti e rapine".
Per questo motivo, proprio dal Municipio IX, parte una nuova iniziativa. Se, proprio in questo Municipio "non è mai stata convocata una Commissione Sicurezza per affrontare i molteplici problemi del territorio" – denuncia De Juliis – ciò, comunque, non ha fatto desistere gli stessi residenti: "Nella periferia del nostro Municipio e nei quartieri che insistono sulla via Laurentina e sulla via Ardeatina sta rinascendo una nuova consapevolezza, un nuovo senso civico che ha portato a sposare e sviluppare il progetto 'Controllo del Vicinato' " – spiega ancora il consigliere e vicepresidente del Consiglio municipale.
Di cosa si tratta? "Nessuna ronda e nessun guerriero della notte ma semplicemente cittadini attivi, vigili e in contatto tra loro e con le forze dell'ordine, che collaborano e adottano nei quartiere una sorta di sicurezza partecipata" – spiega De Juliis.
Dalla sua nascita oltreoceano – il Controllo del Vicinato, Neighborhood watch, nasce in America dopo l'omicidio di Chatherine Genovese (Queens, New York, 13 marzo 1964, ore 3:15 di notte), per poi essere istituzionalizzato – questo sistema, che si concretizza in una serie di programmi con lo scopo di coinvolgere i cittadini nelle attività di controllo, contrasto e prevenzione dei fenomeni criminali all'interno di un perimetro urbano ben definito, si è poi diffuso e affermato nei paesi anglosassoni del Nord Europa. Fino a quanto, il 23 e 24 ottobre 2014, 25 associazioni in rappresentanza di 19 paesi europei, si sono incontrate a Vienna per il congresso di fondazione della European Neighbourhood Watch Association (EUNWA), l’associazione Europea del Controllo del Vicinato.
Ora anche Roma Sud, con il IX Municipio, potrebbe entrare a far parte della rete del Controllo del Vicinato. L'appuntamento, per scoprire e conoscere il progetto, è per sabato 17 gennaio, alle ore 15.30 presso il Santuario del Divino Amore. Un evento, quello del 17 gennaio, in collaborazione con il Comitato di quartiere di Falcognana, Cinque Colline, Castel di Leva, Molino, Tor de' Cenci Spinaceto, Palazzo Morgana, Corea, Canestrini e le Associazioni Spregamore insieme, Vallerano e Laurentes. Interverrà per l'associazione Controllo del Vicinato il criminologo Francesco Caccetta.