Sicurezza, Portuense scende in piazza
Appuntamento in largo La Loggia martedì 25 alle ore 18
Che il Municipio XI, soprattutto per quanto riguarda la zona di Portuense, tra rapine e furti di tombini non sia un luogo più tanto sicuro, è dato certo.
Per questo, stanchi di subire furti, scippi, aggressioni, rapine nei negozi e negli appartamenti, e stanchi di dover convivere con diversi insediamenti abusivi di nomadi, i cittadini e i commercianti di Portuense si sono dati appuntamento per oggi, martedì 25 alle ore 18 in largo La Loggia per una fiaccolata che percorrendo viale Sirtori arriverà a piazza Lorenzini.
Ad organizzare la manifestazione per lanciare un grido di allarme e per chiedere aiuto alle Istituzioni è stato Federico Rocca responsabile enti locali di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, insieme al Capogruppo di FDI in Municipio XI Valerio Garipoli. Hanno aderito alla fiaccolata sia la Costituente Romana del Municipio XI di Fratelli d’Italia, il Dipartimento Tutela vittime del partito stesso, il capogruppo di Forza Italia nel Municipio XI Marco Palma.
"L’invito a partecipare – specificano gli organizzatori – è rivolto a tutti, anche a chi non la pensa politicamente allo stesso modo, poiché davanti all'emergenza che sta vivendo il quartiere sarebbe sbagliato dividersi in base alle appartenenze. Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale ha voluto prendere l’iniziativa, qualcuno doveva pur farlo, ma auspichiamo che intervengano più persone possibili: la sicurezza è un problema che riguarda tutti, nessuno può sentirsi immune e non vogliamo che si prendano dei provvedimenti solo all'indomani di fatti più gravi".
"Solo nelle ultime settimane – spiegano ancora gli organizzatori – ci sono state 5 rapine, 3 furti negli appartamenti e un’aggressione nel parco di Villa Flora e questi sono solo i fatti dei quali siamo a conoscenza. Partiremo da Largo Loggia proprio davanti al negozio di biciclette Obisio, al quale hanno rubato 30 bici e per farlo hanno addirittura spostato un’edicola durante la notte. Oramai abbiamo superato tutti i livelli di sopportazione, chiediamo più sorveglianza, l’istituzione del vigile, del poliziotto e del carabiniere di quartiere, lo smantellamento di tutti gli insediamenti abusivi e dei sistemi di videosorveglianza sul territorio e diciamo 'no' al taglio dei fondi per la sicurezza. Attenderemo le risposte ma se queste non arriveranno e se si verificheranno altre situazioni d’illegalità, siamo pronti alle ronde, vorremmo non dover dire questo ma la gente ha paura, vive chiusa in casa, i commercianti temono da un momento all’altro di poter subire una rapina. Questa non è vita. Infatti, lo slogan che abbiamo scelto è PIU' SICUREZZA = PIU' LIBERTA', poiché questa situazione sta privando tutti i cittadini della libertà di poter vivere serenamente il proprio quartiere".