Silvia Brindisi, emergente scrittrice romana, racconta se stessa. I suoi libri, i sogni
“Amo la mia città, i suoi colori e le emozioni che sa suscitare”
Silvia Brindisi è una educatrice professionale di comunità che lavora con i bambini nelle scuole dell’infanzia della Capitale. Nata a Roma 40 anni fa, è l’ultima di tre figli. Ha sempre avuto un bel rapporto con il padre. “L’ho sempre considerato come punto di riferimento nella mia vita, per tutto ciò che mi ha insegnato e dato”, spiega sul suo sito.
“La sua morte è stato un gran dolore, ma lo porto sempre dentro di me – racconta Silvia – visto che ciò che sono oggi è anche merito suo e ne sono fiera”.
“Amo la mia città, i suoi colori e le emozioni che sa suscitare. Ho origini meridionali e amo il sud. Sono una persona socievole, solare, determinata, sincera e ironica.
Non mi piacciono le persone negative, noiose e ipocrite. Amo la vita e ciò che di bello offre, e nei momenti difficili non ho perso mai il sorriso, perché sorridere è la cosa più bella che ci sia per se stessi e anche per gli altri.
Reputo molto importante l’amicizia, la sincerità, il dialogo e il rispetto delle persone. Sogno una società multietnica, piena di colori e mi piace aiutare le persone in difficoltà, perché nessuno merita di star solo”.
Il primo lavoro letterario
Oltre al lavoro Silvia adora il mare, leggere, viaggiare, ascoltare musica e scrivere.
Ha sempre avuto la passione per la scrittura e nel 2015 pubblica il suo primo libro per bambini dal titolo: “Amicizie magiche” (Edizioni Albatros),
“Questa pubblicazione mi ha resa molto contenta e soddisfatta”, annota la scrittrice sul sito personale. Tutte le storie hanno un denominatore comune: l’amicizia.
Che sia un’amicizia magica, come quella tra una bambina e una fatina o tra il Signor Autunno e i suoi amici che banchettano nel bosco, o un’amicizia reale, come quella fra due amiche che si incontrano per caso e decidono di non lasciarsi più, questo libro di favole vuole evidenziare l’importanza di questo nobile sentimento.
Favole che nella loro semplicità fanno però riflettere, e portano il lettore a chiedersi che mondo migliore sarebbe se tutti provassimo ad essere più ‘amici’ fra di noi.
“Il libro – confessa l’autrice – nasce in un periodo difficile della mia vita, dove non lavoravo e avevo difficoltà a trovare un’occupazione. L’ho scritto in due serate di getto, lasciandomi guidare dalle emozioni che avevo in quei momenti e sono molto contenta di come è venuto.
È stato pubblicato a fine 2015 e si trova sia in cartaceo che in versione ebook. Non mi sono ispirata a nessuno, ho soltanto voluto scrivere in modo semplice e chiaro per i bambini favole da poter leggere in qualsiasi momento della giornata anche con i genitori.
Ho voluto trasmettere l’importanza di alcuni valori da non dimenticare mai, tra i quali l’amicizia. Viviamo in una società molto frenetica. Spesso ci dimentichiamo di quanto siano importanti le piccole cose che abbiamo e che ci circondano, come la voglia di sognare, aiutare gli altri, dialogare e volersi bene.
La vita non si deve basare solo sulle cose materiali – afferma Silvia Brindisi – deve essere vissuta da emozioni. Penso che sia molto importante coltivare la lettura sin da piccoli, continuando negli anni a venire, perché permette di stare a contatto con le proprie emozioni e scoprire cose nuove con occhi nuovi”.
Come è nato il libro inchiesta sui senza tetto, cosa ti è rimasto di quel lavoro?
Il mio secondo libro “Chi parla poco ha gli occhi che fanno rumore“. E’ nato poco dopo la pubblicazione del primo. Era tanto che volevo raccontare una realtà vera sempre presente nella mia città e non solo, e ci ho provato.
Sono felice di esserci riuscita affrontando soprattutto temi difficili e delicati di cui si parla poco e di quanto sia importante aiutare le persone in difficoltà anche con poco, che non è giusto avete pregiudizi perché a tutti può succedere di trovarsi soli e in difficoltà.
Non c’è cosa più bella di aver la fortuna di avere qualcuno che crede in te e ti fa riprendere in mano la tua vita in modo costruttivo.
“A luglio 2016 ho vinto un diploma di merito al Concorso Letterario Internazionale di Sarzana con il libro ‘Chi parla poco, ha gli occhi che fanno rumore‘. Il libro è stato poi pubblicato a settembre 2016, dalla casa eidtrice ‘LFA Publisher’, con cui mi trovo molto bene. E’ seria, professionale e non chiede nessun contributo agli autori. Sono davvero felice di farne parte”, dichiara Silvia Brindisi.
La storia tra Mara e Antonio
Protagonista di questa storia è Mara una ragazza semplice come tante che, passeggiando per le vie di Roma incontra casualmente un senzatetto, Antonio. Decide di avvicinarlo e di parlargli. Dopo avergli offerto la colazione, tra i due nasce una bella amicizia.
Nei giorni seguenti Mara deciderà di aiutare Antonio a riprendere in mano la sua vita senza che entrambi abbiano la consapevolezza che il loro incontro cambierà in meglio le loro vite.
Potrebbe sembrare una delle tante storie che sentiamo giornalmente ma in realtà, l’autrice, racconta la realtà dei fatti in una città, Roma, dove puoi vivere mille vite e nessuna.
L’incontro fra i due protagonisti porterà a un intreccio di sentimenti, emozioni e rapporti tra i vari familiari che non ti aspetteresti in alcun modo.
Silvia Brindisi, i mesi difficili della pandemia
“In questi mesi difficili durante il Coronavirus ho scoperto meglio e di più la bellezza e importanza di scrivere anche le poesie. Ho vissuto diverse emozioni non sempre belle ma la scrittura è stata la mia ancora di salvezza che ha permesso di esternare i miei pensieri e le emozioni fino a condividerle con i lettori.
Ho avuto una grande e bellissima soddisfazione ovvero a maggio 2020 è stata pubblicata una raccolta di poesie di vari autori, tra cui le mie. L’antologia si chiama “Le raccolte di scritto.io “.
Sono dieci poesie diverse a tema libero e il libro si trova anche in versione ebook sulle varie piattaforme. Credere in un sogno e coltivare al meglio un hobby è importante ma in quei mesi difficili mi ha dato una forza in più per non smettere mai di credere in ciò che voglio.
La Poesia
La passione per la poesia come è nata? Sei portata più per la poesia che per la prosa?
La passione per la poesia è nata per caso partecipando ad alcuni concorsi . Mi sono voluta mettere in discussione su qualcosa per me nuovo e sono felice di aver avuto belle soddisfazioni. Sono portata più per la poesia che per la prosa.
Ho avuto la fortuna che alcune mie poesie scritte durante l’emergenza Coronavirus sono state pubblicate a maggio 2020 in una antologia insieme ad altri componimenti poetici di diversi autori in un antologia, “Le raccolte di scritto.io“, che si trova online in versione e-book e cartacea.
Poco dopo a giugno 2020 ho pubblicato altre poesie all’interno di una nuova raccolta con altri poeti “M’illumino d’immenso 34“.
Come origina il soggetto di una poesia, come prendono corpo i versi della tua poesia?
Mi lascio guidare dalle mie emozioni e dai miei pensieri e scrivo senza progettare nulla. L’ispirazione spesso mi viene anche da ciò che mi succede intorno; tutto per me mi permette di condividere ciò che penso.
Ecco due poesie scritte dall’autrice Silvia Brindisi, tratte da “Le raccolte di scritto.io”:
Libertà
Non si può comprare,
è uno dei valori più speciali
ed importanti che abbiamo.
Non deve essere mai sprecata
o dimenticata.
La libertà non è fisica, ma è mentale,
non permettete a nessuno o niente di togliervela,
tenetevela stretta, sempre.
Dreamer
Amo sognare,
sempre sono un’eterna sognatrice
anche ad occhi aperti,
mentre il sole mi illumina il viso
Non è facile realizzare ciò che si vuole,
ma il bello sta proprio in quello,
perché la forza, la pazienza
e la determinazione nel riuscirci
fanno la differenza.
Autori di riferimento, poeti, scrittori italiani o stranieri che più di altri ti hanno fatto compagnia o ti fanno compagnia nel tempo dedicato alla lettura?
“Sono diversi da Goethe a Pirandello, a Bukowski”.
Quali sono i tuoi obiettivi nella scrittura e nella vita in generale?
“Ho diversi progetti nella mia vita dal punto di vista della scrittura spero di riuscire a pubblicare il nuovo libro e magari farmi conoscere di più come scrittrice, e mi piacerebbe anche riuscire ad avere una rubrica mia all’interno di una radio. Mentre per il resto spero di riuscire a realizzare altri progetti perché non mi fermo e mi piace ideare, creare cose nuove”.
Termina così l’incontro con l’ interessante scrittrice Silvia Brindisi.
Per chi volesse seguirla può farlo sul sito www.silviabrindisi.it e sul social media Facebook.