Sindacato infermieri: “Il San Camillo è una barellaia”
Luca Gramazio dalla parte dei lavoratori e sindacati che hanno occupato il Cem
Rincara la dose anche il consigliere regionale Luca Gramazio, in seguito alla notizia dell'occupazione del Cem (Centro di educazione motoria) di via Ramazzini e degli uffici della Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera San Camillo-Forlanini da parte dei lavoratori e dei sindacati.
"Con una lettera urgente inviata alla dott.ssa Paccapelo, direttore amministrativo della Croce Rossa, ho chiesto il ritiro immediato delle lettere di licenziamento per i dipendenti del Cem di via Ramazzini". Queste le parole che Gramazio ha affidato ad una nota.
"C’è un tavolo di confronto in Regione che si deve chiudere nel più breve tempo possibile – si legge ancora – affinché siano garantiti i livelli occupazionali del Cem, anche per sollevare le famiglie dei tanti ricoverati che non avrebbero altro posto se non la struttura di via Ramazzini". "L’occupazione della direzione generale del San Camillo – aggiunge – è la punta dell’iceberg di una situazione insostenibile. I pronto soccorso sono al collasso e questa amministrazione immobile. Nonostante le rassicurazioni, deboli e fuori luogo del presidente Zingaretti, non sembra essere cambiato nulla. Le problematiche restano le stesse, e tutto questo va a danno dei pazienti e degli operatori".
"Non si può più continuare così – conclude – Zingaretti chieda aiuto vista la superficialità e il pressappochismo con il quale ha gestito la situazione fino ad ora, convochi un tavolo alla presenza di sindacati e categorie al fine di trovare risposte condivise e, soprattutto, utili a risolvere i problemi. Eviti gli annunci spot, ai quali non crede più nessuno".
Non esagerano Luca Gramazio e Fabrizio Santori nella descrizione dei fatti. La criticità della situazione è infatti confermata dal sindacato degli Infermieri, l'O.S. Nursind.
"ll Pronto Soccorso dell’Ospedale è andato di nuovo in tilt. È questa la beffa del solito lunedì che porta con sé un numero elevato di accessi che si vanno a sommare alle non dimissioni nei reparti di fine settimana. Circa 130 accessi giornata di Lunedi 13/01. Medici, infermieri, ausiliari e tecnici sono stati in piena attività con una sala d’aspetto gremita in attesa della prima valutazione, tutti i letti occupati, alcuni addirittura sui materassi". Così si legge nella nota diffusa da Nursind con la quale si dichiara lo stato di occupazione della direzione aziendale dell'ospedale San Camillo-Forlanini.
"Sembra una 'barellaia' – si legge ancora – Con questo termine si riportano alla mente gli ospedali allestiti nei campi militari al tempo della guerra. Un vero e proprio disagio da parte dell’utenza che ha messo a dura prova il sacrificio del personale presente al Pronto Soccorso. Disagio che è affluito poi nei Reparti di Degenza con l’aggiunta imbarazzante di posti letto nel corridoio nei reparti di Medicina".
Per questo l'O.S. Nursind si rivolge direttamente alla direzione aziendale e al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Alla direzione, si chiede "un piano certo e duraturo che supporti la situazione critica del Pronto Soccorso; la ricollocazione del personale infermieristico idoneo alle mansioni proprie della qualifica di appartenenza e ora dislocati in altre aree.
Dal presidente ZingarettI, invece, l'O.S. Nursind si aspetta "lo sblocco del turn-tver del personale Infermieristico con le stesse disposizioni con cui sì è attuato lo sblocco a favore del personale Medico".