Sociale. Roma, Assemblee Consultori ricevute in Regione Lazio
“Tutti in piazza per i consultori”, la mobilitazione del 1 febbraio che porterà le donne in piazza a Roma per rilanciare i Consultori
Il Coordinamento delle Assemblee dei Consultori della Asl RM2 (Denina, Resede, Condottieri, Trullo e Castelli) è stato ricevuto alla Regione Lazio. Lo fa sapere con un post l'Assemblea delle Donne Consultorio sulla pagina Facebook dell'evento 'Tutti in piazza per i consultori', la mobilitazione che venerdì 1 febbraio porterà le donne in piazza Oderico Da Pordenone a Roma – davanti alla sede della Regione Lazio – per chiedere al presidente Zingaretti di rilanciare i consultori.
A ricevere il coordinamento "il capo della segreteria dell'assessore alla Salute e Integrazione Socio-Sanitaria D'Amato, che- si legge sul post- ci ha rassicurato sulla volontà di un investimento reale per quanto riguarda i consultori, partendo dall'assunzione di personale (assistenti sociali, psicologhe e ostetriche) e dall'individuazione di tre consultori che sperimenteranno la RU486".
"Da parte nostra- si legge ancora- sono state ribadite le problematiche che ogni giorno incontriamo all'interno dei nostri consultori: difficile accessibilità (apertura sempre più ridotta e un'ora soltanto di servizio segreteria); nessun rinnovo del personale andato in pensione; medicalizzazione del servizio e volontà di favorire solo il percorso maternità; mancanza di azioni che agiscano sulla prevenzione e di progetti all'interno delle scuole".
Il coordinamento ha anche avanzato delle proposte "su quello che il consultorio, come presidio territoriale di accoglienza socio-sanitaria, dovrebbe garantire: accoglienza delle soggettività LGBTQ+, a partire dalla consapevolezza che qualsiasi percorso si apra in tal senso non può prescindere dal coinvolgimento e dalla partecipazione di suddette soggettività e dalle pratiche che in vari territori si sono agite; sperimentazione della pillola RU486".
Su istanza delle studentesse della Sapienza il coordinamento ha poi "chiesto l'apertura di un consultorio all'interno dell'università la Sapienza e la contraccezione gratuita, cosi' come già deliberato in altre regioni italiane".
Favorevole "al potenziamento della rete dei consultori e all'introduzione della contraccezione gratuita anche nel Lazio– fa sapere il coordinamento- anche la consigliera della Regione Lazio, Eleonora Mattia. Inoltre gli interlocutori hanno sostenuto la nostra contrarietà all'entrata nei consultori di associazioni Pro Vita come si sta paventando nella Asl RM6.
Se da una parte non possiamo che accogliere queste deliberazioni regionali e decreti legge- conclude il post- dall'altro sappiamo che il decreto Zingaretti del 2014, è da quattro anni nei cassetti delle scrivanie e di fatto inattuato. Quindi, prima di tutto i fatti. Nessuna campagna elettorale sul corpo delle donne. Dopo le parole aspettiamo i fatti". (Ara/ Dire)