Soli 159 abitanti ed è uno dei borghi più belli del Lazio: altro che paesini toscani | Fa invidia a tutti
Un borgo particolare del Lazio a quanto pare fa invidia a moltissimi altri paeselli italiani. Si trova nel Lazio.
In un suo vecchio e intramontabile successo, il compianto cantante di Fiumara, ovvero Mino Reitano, dove omaggiava il Bel Paese, dunque la nostra Italia, cantava nel ritornello Italia, Italia, di terra bella uguale non ce n’è. Sono anche moltissimi gli stranieri che ne fanno visita a pensarlo, senza se e senza ma, visto che siamo un luogo decisamente preso molto d’assalto.
Parliamo, insomma, di una terra ricca di storia, arte e cultura, con diverse città che, nel corso del tempo, si sono succedute come emblemi di potere, cultura, cucina e produzione industriale. Possiamo infatti citare per il lavoro Milano e Brescia, la prima per il management a 360° e la seconda per le industrie. Venezia la possiamo invece menzionare per il romanticismo e Firenze per l’arte.
Quest’ ultime due sono state particolarmente note dal punto di vista storico. La prima nel 1700 per il commercio e i grandi mercanti, oltre che che per la corrente pittorica del Vedutismo, mentre la seconda, famosa per il giglio, nel 1400. Firenze è stata indubbiamente la Capitale del Rinascimento e dell’Arte a 360°, grazie a grandi mecenati quali i Medici.
La bellezza dell’Italia in tutto il suo insieme
Giacomo Casanova e Lorenzo De Medici sono infatti due nomi indissolubilmente legati a queste città. Ma, se vogliamo parlare di storia ancora più antica, non possiamo non citare la vera capitale italiana, che lo è tutt’ora. Parliamo di una città fondata da un eroe troiano, sfuggito dalla disfatta ad opera di Agamennone, trovando una nuova patria per la spada donatagli dal Principe Paride.
È la Città Eterna, ovvero Roma, celebre anche come la città dei sette re, da Romolo a Tarquinio il Superbo. O ancora è stata la patria di Gaio Giulio Cesare, l’italiano che al suo tempo aveva conquistato mezzo mondo, prima di morire per mano di coloro che lo hanno tradito. E poi è la terra indiscussa della carbonara, dell’amatriciana e dell’abbacchio. C’è tuttavia un piccolo borgo che in pochi conoscono ma che merita ben più di una visita. Fuori il nome!
Un comune poco conosciuto che è un autentico paradiso
Roma a quanto pare possiede un piccolo comune che a livello turistico è praticamente sconosciuto. Quando si è in cerca di un posto isolato tanto per vivere immersi nel verde e nel mero relax, solitamente si punta alle colline toscane, ignari però del fatto che anche il Lazio possiede dei paesaggi e dei luoghi assolutamente mozzafiato da questo punto di vista. Di che cosa si tratta?
Il nome del borgo in questione è Vivaro Romano, che per la precisione è il più piccolo comune della Provincia della Città Capitolina. In questo luogo gli edifici sono tutt’altro che moderni, per lo meno nell’aspetto sterno, dal sapore particolarmente vintage. Diciamo infine che sono una vera coccola per gli occhi e che il borgo vanta la presenza solo 159 abitanti.