Roma, sopralluogo al campo rom di via Salviati
L’ex primo cittadino Alemanno si è recato nel campo rom di via Salvati a Tor Sapienza nel V Municipio
Dopo la manifestazione nel quartiere di Tor Sapienza della settimana scorsa che ha visto la partecipazione anche di associazioni del quartiere La Rustica, l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno ha visitato il campo rom di via Salviati. La manifestazione era stata organizzata per sensibilizzare le istituzioni sul problema del degrado e dei roghi nel campo nomadi del quartiere ubicato tra la via Collatina e Prenestina.
Le lamentele dei cittadini sono state troppo a lungo inascoltate e i residenti sono ormai stanchi di quegli “incendi pilotati”, nel campo, per pulire e dividere il materiale da rivendere. Inoltre la situazione all’interno dello stesso insediamento è al collasso in quanto sembra che i rom siano aumentati a dismisura negli ultimi tempi. La cittadinanza chiede solo di ripristinare legalità e che siano evitati questi roghi che rendono l’aria dell’intero quartiere irrespirabile.
L’ex sindaco della città si dice sconcertato dalla situazione all’interno del campo e nelle immediate vicinanze. “Insieme a Daniele Rinaldi, capogruppo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale in Municipio V, ho effettuato un sopralluogo a Tor Sapienza nel campo nomadi tollerato Salviati 2” – spiega Alemanno, definendo la situazione del campo come – una realtà inaccettabile”. Ovvero: “Roghi tossici, discarica abusiva, condizioni di vita ben oltre i limiti dell’emergenza umanitaria. Questa è una realtà che nei cinque anni della nostra amministrazione abbiamo cercato di contrastare, comprimendo la presenza dei rom da 700 persone a circa 400, mentre ora il campo tollerato è di nuovo tornato ad ospitare oltre 800 nomadi. Si tratta di una situazione ingestibile e per salvare Tor Sapienza dal degrado occorre chiudere Salvati 2 e portare queste persone negli altri campi attrezzati” – conclude.