Sosia di Wojtyla fa impazzire i Fori Imperiali
Roma, Giovanni Paolo II tra sacro e profano
Non c’è due senza tre. E poi, si sa, tre è il numero perfetto.
Come tre sono i Papi di Roma: quello in carica, quello in pensione e quello ai Fori Imperiali. Nell’ordine: Bergoglio, Ratzinger e Wojtyla. Il Papa polacco è, ovviamente, un sosia. Che si è messo comodo su via dei Fori Imperiali, suscitando l’incredulità e la curiosità dei passanti, romani e turisti.
A metà tra l’imponente struttura del Vittoriano e il Colosseo, simbolo di Roma, un signore, probabilmente dell’Est Europa, munito di abito bianco e zuccotto papalino, e con tanto di croce al collo, si è “esibito” ieri come artista di strada, al pari delle sfingi dorate che si inchinano ai passanti e dei centurioni che tentano di far rivivere la gloria di Roma.
Il sosia di Karol, durante la sua ‘esibizione’ si è lasciato andare anche a benedizioni improvvisate ai passanti, ed ha posato come guest star, in cambio di qualche spiccio, tra gli album fotografici di chi era in visita a Roma.
Che, di certo, non dimenticherà facilmente questo soggiorno.
Alle telecamere che lo hanno intervistato, il sosia di Giovanni Paolo II, che non ha voluto dichiarare la sua identità, ha detto di voler interpretare Papa Woityla perché è stato il suo Papa, “un grande Papa. In tanti vogliono farsi ancora una foto con lui”.