Roma, sparò fuori una discoteca all’Eur: condannato a otto anni
I fatti, avvenuti a febbraio del 2017, causarono il ferimento di quattro persone. Ancora non individuato l’altro responsabile
L. F., il rom ventenne che a febbraio del 2017, dopo essere stato pestato e cacciato da una discoteca dell’Eur, fu protagonista di una sparatoria in cui rimasero ferite quattro persone, è stato è stato condannato a otto anni di carcere con l’accusa di tentato omicidio. Non è chiaro chi altro sparò i colpi: nello stesso procedimento in abbreviato, infatti, è stato prosciolto il buttafuori O. B., anche lui accusato di tentato omicidio.
Sparatoria fuori la discoteca all’Eur, buttafuori prosciolto
Il pm Attilio Pisani aveva sollecitato il proscioglimento di O. B., che era stato riconosciuto da uno dei feriti come uno degli sparatori e che quindi, secondo l’accusa iniziale, aveva prima partecipato alla cacciata di L. F. e poi avrebbe aperto il fuoco per fermarlo quando il ventenne era tornato. Il legale di O. B. è però riuscito a provarne l’estraneità.
Eur, nessuna responsabilità del locale per la sparatoria
Sarà invece processato in un altro procedimento F. G., un trentenne che avrebbe spalleggiato L. F., riaccompagnandolo all’Eur dopo aver preso l’arma, poi gettata nel Tevere. La posizione di altri quattro vigilantes in turno quella sera, accusati di lesioni, è stata archiviata. Nessuna responsabilità per i gestori del locale.