Spettacoli sold out e grande entusiasmo: il pubblico premia Jazz & Wine in Montalcino
Successo della 26ma edizione del festival nato dalla collaborazione tra l’azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz di Roma e il Comune di Montalcino
Grandissimo successo di pubblico e numerosi sold out per la 26ma edizione di Jazz & Wine in Montalcino, la rassegna che, nata dalla collaborazione trala nota azienda vinicola Banfi, la famiglia Rubei dell’Alexanderplatz Jazz Club di Roma e il Comune di Montalcino unisce la grande musica jazz e il vino di qualità.
Un pubblico attento e partecipe ha seguito il cartellone che, grazie alla direzione artistica firmata da Eugenio Rubei (Alexanderplatz Jazz Club di Roma, Sound&Image), come ormai tradizione, porta in uno degli angoli più belli della Toscana il meglio della musica internazionale.
Dalle sonorità brasiliane di Eliane Elias vincitrice di due GRAMMY® e due LATIN GRAMMY® Award, alla chitarra geniale ed eclettica di Mike Stern Band fino al quartetto capitanato da un’icona del jazz come Peter Erskine che si è esibito – per la prima volta in Europa – con una formazione che ha visto sul palco Alan Pasqua, Darek Oles, George Garzone, il festival ha offerto emozioni a non finire.
A Montalcino sono arrivati anche i leggendari The Manhattan Transfer con il 50th anniversary and final world tour, che hanno reso omaggio a una carriera lunga più di 10 lustri, costellata da ben 10 Grammy Awards.
Quindi la rassegna ha proposto un viaggio nella musica italiana con i Tiromancino per poi chiudere con l’eleganza senza tempo di Noa.
“Siamo molto soddisfatti – commenta Rodolfo Maralli, presidente di Banfi s.r.l. -. Questa edizione è stata una delle migliori, sia a livello organizzativo che come risposta del pubblico. Jazz & Wine in Montalcino ha ormai raggiunto livelli di maturità importanti e si pone ai vertici dei grandi festival internazionali. Per Banfi, azienda che da questo territorio ha avuto tantissimo, promuovere questo progetto significa mettere in pratica il concetto a noi molto caro di ‘restituzione’. Investire in questa altissima attività culturale che unisce musica e vino è un’operazione con cui l’azienda restituisce a questo grande territorio quanto ha ricevuto nei suoi primi 45 anni di storia”.
“Jazz&Wine in Montalcino è un palcoscenico sempre più prestigioso dove gli artisti vengono volentieri – commenta il direttore artistico Eugenio Rubei -. Nata da un’intuizione geniale che vuole sposare due eccelse espressioni della creatività umana come la musica e il vino, sono ormai 26 anni che la rassegna contribuisce a scrivere pagine indelebili della storia del jazz accogliendo i più grandi del mondo e ospitandoli in una delle terre più belle d’Italia. La sfida è continuare a superarci, ma siamo certi che con partner lungimiranti e illuminati come Banfi e il Comune di Montalcino, riusciremo ancora a fare tanta strada”.