Spoils system e Amichettismo, il sistema dei bottini di guerra in politica
Sia lo Spoils system che l’Amichettismo sono pratiche viste negativamente nella governance moderna ma non sembra che la classe politica ne voglia fare a meno
Lo Spoils system e l’Amichettismo (termine coniato dallo scrittore Fulvio Abbate), sono due concetti che riguardano la gestione del potere e le nomine politiche, ma hanno sfumature e contesti differenti.
- Spoils System: Il termine si riferisce a una pratica politica in cui i posti di lavoro pubblici sono assegnati a sostenitori, amici e affiliati politici come ricompensa per il loro sostegno e, talvolta, come incentivo per esercitare ulteriori pressioni politiche. Questa pratica è storicamente associata alla politica degli Stati Uniti, soprattutto nel XIX secolo, ma si può trovare in diverse forme in vari sistemi politici. Il termine deriva dalla frase “to the victor belong the spoils” (al vincitore spettano le spoglie), che sottolinea l’idea di distribuire incarichi pubblici come bottino di guerra a seguito di una vittoria elettorale. Sebbene possa creare lealtà politica, è anche criticato per promuovere inefficienza e corruzione, dato che le posizioni non sono assegnate in base al merito o alla competenza.
- Amichettismo: L’amichettismo, spesso indicato con il termine inglese “cronyism”, descrive una situazione in cui le opportunità, le nomine o i vantaggi vengono dati a amici o conoscenti, non necessariamente per motivi politici, ma piuttosto sulla base delle relazioni personali. Anche se può verificarsi in un contesto politico, l’amichettismo è un concetto più ampio e può essere presente in qualsiasi organizzazione, sia nel settore pubblico che privato. Implica che le decisioni vengono prese non in base a criteri oggettivi o di merito, ma sulla base delle relazioni personali. Questo fenomeno può portare a nepotismo e corruzione e spesso compromette l’integrità e l’efficacia delle istituzioni o delle aziende.
Entrambe queste pratiche sono viste negativamente nella governance moderna e nell’amministrazione delle imprese perché possono portare a decisioni inefficaci, favoritismo, e a volte corruzione, però non sembra che la classe politica ne voglia fare a meno.