SS. Pietro e Paolo, Roma celebra i suoi patroni nel giorno del loro martirio
Secondo la tradizione, i due Apostoli morirono entrambi il 29 giugno, forse del 67 d.C., vittime delle persecuzioni di Nerone. Ecco tutte le iniziative per la festività
29 giugno, SS. Pietro e Paolo, patroni di Roma. Nella Capitale è un giorno festivo, com’era per tutta l’Italia fino al 1977, quando la ricorrenza venne abrogata dal Governo allora guidato da Giulio Andreotti.
La festa dei SS. Pietro e Paolo
La data ricorda il martirio del Principe degli Apostoli e dell’Apostolo delle Genti, fissato dalla tradizione proprio di 29 giugno (forse del 67 d.C.) nell’Urbe. È probabile che entrambi i discepoli di Gesù rimasero vittime delle persecuzioni anti-cristiane scatenate dall’Imperatore Nerone, anche se le circostanze dei rispettivi decessi furono abbastanza diverse.
Il primo Papa, secondo il testo apocrifo “Atti di Pietro”, cercò di allontanarsi dalla Città Eterna per sfuggire alla condanna a morte. Sulla via Appia, però, incontrò Gesù che camminava nella direzione opposta, e Gli rivolse il celeberrimo: Quo vadis, Domine? (ovvero “Dove vai, Signore?”). A cui il Cristo rispose: “Vado a Roma, per essere di nuovo crocifisso”.
A quel punto Simon Pietro capì, e tornò indietro a rendere testimonianza della propria fede e del Vangelo. Chiese solamente di essere crocifisso a testa in giù, non sentendosi degno di morire nell’identico modo del Figlio di Dio.
Nello stesso giorno veniva decapitato Paolo di Tarso – un tipo di pena capitale ritenuta più dignitosa, e pertanto riservata ai cittadini romani. Civis Romanus sum sono infatti le parole con cui il discepolo “missionario” aveva ottenuto di essere giudicato secondo le leggi dell’Impero, anziché secondo quelle locali di Gerusalemme.
L’Apostolo dei Gentili morì presso le Aquae Salviae, sull’antica via Laurentina, laddove ora sorge l’Abbazia delle Tre Fontane, il cui nome deriva proprio da San Paolo. La cui testa recisa dal collo, secondo quanto si tramanda, rimbalzò tre volte, facendo miracolosamente zampillare una fonte d’acqua a ogni urto col terreno.
Le iniziative a Roma per la solennità
Sono molte le iniziative programmate, come ogni anno, nella Capitale del Mondo per celebrare i suoi Santi protettori. In primis le Girandole di Michelangelo, lo spettacolo pirotecnico allestito a Cinecittà World, in concomitanza con gli altri fuochi d’artificio predisposti alla Terrazza del Pincio.
Per chi preferisce la musica, c’è il concerto jazz del sassofonista napoletano James Senese all’Auditorium Parco della Musica “Ennio Morricone”. Mentre Villa Ada ricorda l’indimenticato Fabrizio De André in una suggestiva serata-evento.
Senza dimenticare la visita guidata al tramonto tra le vie del Ghetto e la caccia al tesoro sull’Isola Tiberina. Mentre il Pigneto ospita l’esposizione del fotografo Federico Carnevale, accompagnata da musica e da un aperitivo.
Buona solennità dei SS. Pietro e Paolo ai nostri lettori!