Stadio Roma, Proseguono verifiche investigatori su soldi a De Vito
Procedono le indagini sulla vicenda che ha portato in carcere l’ex presidente dell’Assemblea di Roma Capitale, Marcello De Vito
Una verifica delle "modalità con cui De Vito e Mezzacapo hanno ottenuto da imprenditori evidentemente interessati ad instaurare o confermare il buon rapporto con lo stesso De Vito nella sua qualità di presidente del Consiglio comunale di Roma Capitale, somme di denaro attraverso il meccanismo delle cosiddette sponsorizzazioni e, in tale contesto, il ruolo rivestito da Donnarumma con riguardo alle sponsorizzazioni accese da Acea".
È su questo fronte, come emerge da un'informativa dei Carabinieri depositata dalla Procura di Roma in occasione dell'udienza del Tribunale Riesame, che stanno proseguendo le indagini degli investigatori sulla vicenda (collegata all'inchiesta sulla stadio della Roma) che ha portato in carcere l'ex presidente dell'Assemblea di Roma Capitale, Marcello De Vito, e l'avvocato Camillo Mezzacapo, e ai domiciliari l'architetto Fortunato Pititto e l'imprenditore Gianluca Bardelli, mentre l'ad di Acea, Stefano Donnarumma, è indagato per corruzione, per avere contribuito con due versamenti di 25mila euro ciascuno al Concerto di Natale in Vaticano, edizione 2017 e 2018 con pagamenti effettuati tra il giugno 2018 e il gennaio 2019.
I rapporti tra De Vito e Donnarumma e i numerosi incarichi affidati all'avvocato da Acea sono oggetti dell'ultima informativa dell'Arma. In particolare, nel corso di una conversazione intercettata tra Mezzacapo e Bardelli su Acea e su "una persona di nome Stefano, evidentemente l'amministratore delegato di Acea Stefano Donnarumma", emerge che il legale ha ottenuto da Acea "60 mandati (incarichi)" e ha consigliato a De Vito "di continuare ad imporsi con Stefano il quale, grazie a lui ha ottenuto l'attuale incarico, ma ora potrebbe ricevere ulteriori importanti mansioni senza dover ricorrere al suo aiuto".
Mezzacapo parlando con Bardelli dice: "Ma Stefano…ha fatto un salto in avanti che pure lui ha capito che tu…per quello che deve fare lui non gli servi più…oh….lui è stato il trampolino di lancio". Secondo i carabinieri, Donnarumma, poco dopo essere stato nominato Ad di Acea, avrebbe presentato Mezzacapo ai funzionari della 'multiutility' che si occupano dell'individuazione dei professionisti esterni a cui affidare gli incarichi.
Il 22 marzo scorso, gli inquirenti hanno sentito come persone informate sui fatti Giuseppe Del Villano, direttore degli Affari Servizi Corporate e responsabile ad interim della funzione Affari Legali e Societari di Acea spa, e Alessandra Boccanera, responsabile dell'unità di gestione del contenzioso della stessa azienda. (Mtr/ Dire)