Stadio Roma. Verdi: “Raggi fa’ il gioco delle tre carte”
“Ci viene il dubbio che la riduzione delle cubature sia tutta sulle opere pubbliche e che la cementificazione da verticale sia stata spalmata”
"La sindaca Raggi con lo Stadio della Roma, sembra avere fatto il gioco delle tre carte, nascondendo quelle che non le fanno comodo e mostrandone una falsa. Intanto parla di cubature diminuite quando queste, rispetto a quanto prevedeva il PRG, sono comunque aumentate in maniera esponenziale". Così in una nota Guglielmo Calcerano, portavoce dei Verdi di Roma e Nando Bonessio portavoce dei Verdi del Lazio che proseguono: "Ci domandiamo anche come il Comune possa emanare una nuova delibera sulla pubblica utilita' dell'opera dopo che, secondo i giornali, il ponte carrabile sul Tevere con svincolo sulla Roma – Fiumicino è di fatto rinviato a data da destinarsi.
Non vi sono garanzie sull'opera fondamentale che avrebbe dovuto garantire l'accesso degli spettatori allo stadio e la viabilità di tutto il quadrante. Adesso ogni partita rischia di essere un dramma per il traffico e una trappola per le centinaia di migliaia di abitanti di quella zona".
In realtà "ci viene il dubbio – spiegano gli ecologisti – che la riduzione delle cubature sia tutta sulle opere pubbliche e che la cementificazione della zona da verticale sia stata spalmata orizzontalmente. Tra l'altro – concludono Calcerano e Bonessio – rimane ancora il problema del vincolo della Sovraintendenza e anche della promessa fatta, e a questo punto disattesa, di un referendum sullo Stadio".