Stefano Mensurati: “Con Draghi finisce il chiacchiericcio dei ministri”
L’intervista a Stefano Mensurati, conduttore radiofonico Rai della nuova rassegna stampa notturna di Radiouno, “Tra poco in edicola”
L’intervista a Stefano Mensurati, conduttore radiofonico Rai della nuova rassegna stampa notturna di Radiouno, “Tra poco in edicola”, in onda dal lunedì al venerdì dalle ore 23.00 alle 02.00. Parliamo anche oggi di comunicazione e politica.
Le parole di Stefano Mensurati sulla comunicazione politica nell’era Draghi
Antonellis: Il nuovo Governo di Mario Draghi sta cambiando gli scenari politici, cambierà anche il modo di fare comunicazione e informazione? Diventerà più tecnica e più puntuale o continueremo con teatrini mediatici?
Mensurati: “Finora non abbiamo visto molto di Draghi all’opera, ci sono state alcune sostituzioni importanti, il potenziamento del ruolo di Gabrielli, la defenestrazione di Arcuri, ma lo aspettiamo all’opera, soprattutto per il rilancio della campagna vaccinale. E’ cambiato totalmente lo stile e questo obbliga anche i giornalisti ad adeguarsi, per me è anche un sospiro di sollievo. Finisce questo chiacchiericcio, riconcorrendo i politic su Twitter, Facebook e gli altri Social. Adesso basta riprendere ogni sciocchezza che un politico dice o digita. Spazio ai fatti concreti. Questo è positivo. Certo si rimane anche spaesati come di fronte a un vuoto, abituati come eravamo a continui comunicati, di “veline” che volevano essere rilanciate. Credo che di questo beneficeranno gli italiani, tastando anche il posto degli ascoltatori. Il nuovo stile di Draghi da questo punto di vista convince”.
A: In termini di share per la Tv e la radio questo nuovo stile farà cadere gli ascolti? Finora molti hanno puntato sugli strepiti, dichiarazioni del momento.
M: “Secondo me i leader dei partiti pur avendo appoggiato Draghi sentono la mancanza di quel chiacchiericcio, e siccome anche i talk devono riempire i loro spazi, le comparsate continueranno ad esserci. Io personalmente ho provato ad intervistare qualche ministro ma mi è stato detto che finché il governo non sarebbe stato completo i segretari non avrebbero parlato. Draghi ha espressamente detto loro che possono parlare solo se c’è un provvedimento da spiegare. I leader di partito sono anche più in ombra, anche in virtù del governo di larghe intese”.
A: Se sono tutti al Governo, l’opposizione chi la fa?
M: “Sembra che sia ormai relegata alla Meloni e a qualche dissidente dei 5 Stelle. In generale l’informazione è sempre stata filogovernativa, certo con le dovute eccezioni. E Draghi è stato davvero molto incensato. Io sono molto fiducioso in questo silenzio, che aiuta la riflessione e l’arrivo di provvedimenti più pensati”.