Stipendi in aumento in tutta Europa eccetto in Italia (dove sono in calo da anni)
L’Italia è uno dei pochi Paesi europei a non avere un salario minimo e da anni tante categorie attendono il rinnovo contrattuale
Stipendi in aumento quasi in tutte le nazioni d’Europa, l’effetto inflazione si fa sentire ovunque tranne che nel nostro paese.
Philip Lane, economista della BCE ha spiegato che l’inflazione ha raggiunto il picco del 7,5% e questo farà crescere in media i salari delle più forti economie europee del 3%.
Ma vediamo la situazione paese per paese.
In Francia l’anno scorso il salario minimo è aumentato complessivamente del 5,9%, in Spagna e Portogallo il salario minimo ha raggiunto i €1000 e le mensilità sono 14 in Germania il sindacato IG Metall sta cercando di ottenere un aumento dell’8, 2%.
Gli aumenti salariali maggiori sono in Germania Austria e Francia, in tutti i paesi dove c’è il salario minimo.
Stipendi in Europa: Italia senza salario minimo
In questi paesi si sta operando su due versanti: tutelando le categorie povere e facendo crescere la scala salariale al momento del rinnovo dei contratti, ha affermato Luca Visentini. In Italia non c’è un salario minimo e alcuni enti si sono già detti contrari al momento degli stipendi. Sul tema tensioni tra Confindustria il ministro del lavoro Andrea Orlando.
L’Italia è uno dei pochi Paesi Ue a non avere un salario minimo, e ad aver registrato una diminuzione delle retribuzioni dal 1990 a oggi. Il presidente di Confindustria Carlo Bonomi ha definito “un ricatto” l’idea del ministro del Lavoro Andrea Orlando di subordinare i sostegni alle imprese agli adeguamenti salariali. “Un atteggiamento incredibile degli imprenditori italiani”, afferma Visentini, “stanno diventando i falchi d’Europa. Ed è scandaloso che la metà dei lavoratori italiani sia da tempo in attesa del rinnovo contrattuale” riporta la Repubblica.
In 21 dei 27 Stati membri dell’Ue ci sono salari minimi nazionali: fanno eccezione l’Italia, la Danimarca, Cipro, l’Austria, la Finlandia e la Svezia.