STOP A GOOGLE – Dal 2025 il tuo cellulare non potrà più usarlo: l’Europa ha dovuto accettare la chiusura definitiva | L’alternativa è un disastro

Google - Fonte www.pexels.com - Romait.it
Non ci sono buone notizie per coloro che ogni giorno utilizzano Google Chrome per svariati motivi. Non si può tornare più indietro, dunque bisognerà farsi una ragione.
Non tutti sanno che Google fu creato da Larry Page e Sergey Brin, i quali fecero ricorso al termine “googol” che fu coniato dal nipote di un matematico per fare riferimento al numero 10 ¹⁰⁰.
L’intenzione era chiamarlo in questo modo, ma al momento della registrazione i due scrissero Google. Quando si resero conto dell’errore era già troppo tardi e, di conseguenza, decisero di lasciare così le cose. Tuttavia pare che qualcuno abbia trovato un nesso con Barney Google, il personaggio di un popolare fumetto statunitense nel 1919.
A prescindere da tutto a partire dal 1996 Page e Brin, all’epoca dottorandi di ricerca all’Università di Stratford, investirono nel loro tempo e le loro forze in questo progetto e ottennero dei risultati pazzeschi. Nel 2014 Google gestiva 70 uffici in ben 41 Paesi!
Nel 2005 acquistò sistema operativo Android e dal 2016 opera nel mercato degli smartphone con la serie Google pixel. Purtroppo sembra che gli anni d’oro di Google siano giunti al termine per un motivo preciso. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo.
Addio Google, non c’è più niente da fare
Secondo quanto riportato sul sito today.it la faccenda riguarda i dazi introdotti dal presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump. Essi toccano anche l’industria tech, ragion per cui si stanno cercando delle opzioni ai software americani. Questo dimostra che il settore dei servizi digitali sta risentendo di quanto sta accadendo in ambito economico.
Purtroppo la situazione è molto delicata. Basta pensare che una bottiglia di vino italiano costerà il doppio, ragion per cui gli americani ne acquisteranno uno simile per risparmiare. In questo caso in tanti si stanno chiedendo se i motori di ricerca e browser di stampo americano possono essere sostituiti.

Ecco delle valide alternative da considerare
Coloro che vogliono fare a meno di Google possono puntare su due alternative, entrambe provenienti dal Nord Europa. C’è quella norvegese Vivaldi, il cui nome deriva dal compositore italiano Antonio Vivaldi ed è assolutamente gratuito. A prestazioni, sicurezza è compatibilità affini a Google. Poi c’è lo svedese Mullvad che punta soprattutto sulla privacy, sulla sicurezza degli utenti e blocca in automatico gli annunci pubblicitari.
Da non dimenticare Ecosia e Qwant che si sono uniti per realizzare EUSP (European Search Perspective) per competere con Google. Poi c’è Swisscows, utile per garantire un’esperienza on-line sicura per tutte le età. Le ricerche sono fatte in anonimo e l’utente può contribuire a ottimizzare questo motore di ricerca.