Storace: “Farò mille gazebo invece delle cazzarie di Bertolaso”
Non sono andati come me nelle case di Tor Vergata o nei bar di Torpignattara, a Montespaccato o nei palazzi Ater di Casal Monastero
"Dopo le comunali, organizzeremo noi di #storacesindaco mille gazebo su di loro alle regionali e alle politiche. Di Roma e dei romani, Berlusconi e compagnia non hanno capito nulla e pensano di poterci impunemente prendere in giro. Domattina al Quirino saremo tantissimi, molti di più della saletta da cinquecento posti dell'Ergife, tre-quattrocento dei quali provenienti dal resto del Lazio e dall'Italia centrale tanto cara all'ottimo Antonio Tajani (la sua circoscrizione europea)". Lo scrive in una nota pubblicata sulla sua pagina facebook Francesco Storace, candidato Sindaco di Roma. "Al posto delle primarie- aggiunge- hanno inventato le cazzarie per sostenere il candidato che parla di legalità mentre è a processo per reati gravissimi. Se fossero venuti come me nelle case di Tor Vergata come nei bar di Torpignattara; nello stradone di Montespaccato come nei palazzi Ater di Casal Monastero; nei residence della Romanina come negli incontri con gli ambulanti, si sarebbero accorti che di quello che decidono i partiti e le loro corti al popolo non gliene frega nulla e che il sindaco i cittadini della Capitale se lo sceglieranno da soli: è il motivo per cui- conclude Storace- al ballottaggio arriverò io e dopo le elezioni toccherà a me il governo di Roma". (Com/Pol/ Dire) |