Stretta di Gualtieri sull’inquinamento da smog a Roma. Ecco quali veicoli non possono circolare
Il Comune ha inviato delle raccomandazioni da seguire: utilizzare come veicolo di trasporto l’autobus, la bicicletta oppure spostarsi a piedi
Il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha firmato una nuova stretta per risolvere l’inquinamento sempre più presente a Roma.
Dallo scorso 1° novembre fino al 31 marzo 2023 sarà avviato uno stop della circolazione di autoveicoli e motoveicoli inquinanti nella Capitale. Il Sindaco Gualtieri ha firmato due ordinanze, la n. 176 e n. 177 del 28 ottobre, per vietare la circolazione per alcuni specifici mezzi nella Capitale.
Lo stop alla circolazione
Per chi fa parte di questa fascia, definita Fascia Verde, sarà vietato il transito. Parliamo di autoveicoli a benzina pre-Euro 1 ed Euro 1, diesel pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2. Invece, la circolazione all’interno dell’Anello Ferroviario non potrà comprendere gli autoveicoli a benzina Euro 2, diesel Euro 3 e motoveicoli Euro 1. La comunicazione riporta che saranno applicati dal lunedì al venerdì per 24 ore, esclusi sabato, domenica e i festivi infrasettimanali. Questo però non vale per i veicoli di servizio o per coloro che hanno un contrassegno invalidi.
Inquinamento da smog
La principale fonte di inquinamento dell’aria nelle grandi città, i riscaldamenti che attualmente sono ancora spenti. Da tre giorni però a Roma le centraline dell’Arpa segnano alti picchi di smog, legati particolarmente al Pm10. Nella giornata di venerdì sono stati riportati alti sforamenti, rispetto ai parametri che vengono normalmente segnalati. Tra questi ricordiamo quelli a Preneste, Francia, Cinecittà, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina e Malagrotta.
Le raccomandazioni del Comune
Il Comune ha diffuso delle raccomandazioni per poter affrontare la situazione nel migliore dei modi, prima che diventi una seria emergenza. Ai soggetti considerati ad alto rischio viene richiesto di esporsi prolungatamente alle concentrazioni di inquinanti. Viene inoltre richiesto di seguire dei comportamenti precisi. Tra questi ricordiamo: scegliere l’utilizzo dei trasporti pubblici, evitando il l’impiego del veicolo privato a motore. Poi viene richiesto di condividere il veicolo, quando possibile, per contribuire alla riduzione dei veicoli circolanti; preferire veicoli elettrici, ibridi o alimentati con combustibili a basso impatto (es. metano).
Troviamo anche la richiesta di adottare comportamenti di guida volti alla riduzione di emissioni inquinanti, come moderare la velocità, o mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo in modo da garantire un corretto funzionamento del motore e del veicolo nel suo complesso. Altra raccomandazione è di limitare gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell’aria negli edifici. Infine, vi è stato richiesto di optare per l’utilizzo della bicicletta e se possibile, scegliere di spostamenti a piedi.