Strisce blu, UGL all’attacco: no alle nuove tariffe
Il segretario di UGL, Stefano Conti, parla di una “follia”
Aumento del 50% delle tariffe sulle strisce blu? Secondo Stefano Conti, Segretario Confederale UGL, è “l'ennesimo colpo basso contro i cittadini ed i lavoratori della Capitale” – dichiara. “Se l’obiettivo che si è prefissato il primo cittadino con questa iniziativa è quello di scoraggiare i romani a usare l’auto – prosegue il sindacalista – Marino dimostra ancora una volta di non conoscere Roma”.
La Capitale, ad esempio, dispone di “un parco vetture ATAC obsoleto (dove il 40% dei mezzi con più di 30 anni di servizio, ndr)”, decisamente non in linea con il trend europeo. Come si può pensare di promuovere un modello di viabilità alternativo a quello automobilistico quando, è evidente, l'alternativa non c'è? C'è timore che dietro questa manovra si nasconda l'ennesimo 'salasso' per i cittadini.
Inoltre “la sospensione della tariffa agevolata giornaliera e mensile – prosegue il sindacalista – colpirà inevitabilmente e principalmente chi lavora: se calcoliamo infatti una media lavorativa di 8 ore al giorno, si passerà a pagare dai 4 euro garantiti fino a ieri dalle tariffe agevolate giornaliere ai 12 euro al giorno e dalle 70 euro mensili delle tariffe agevolate mensili a circa 250 euro”. Una “follia” secondo UGL che invita la Giunta a “ripristinare le convenzioni giornaliere e mensili per i cittadini e ripensare i termini di questo assurdo aumento che appare immotivato e pretestuoso”.