Studente mangia banana-installazione di Cattelan a Seul: “Avevo fame”
La banana era parte dell’opera dell’artista Maurizio Cattelan, del valore di 120 mila dollari, esposta al Leeum Museum of Art di Seul
Cibarsi di arte. Un concetto astratto, che qualcuno ha provato a far divenire più che concreto. La notizia arriva direttamente da Seul. Al Leem Museum of Art, un giovane su è cibato di una banana. E non una qualsiasi, quella presente nell’opera d’arte ” di Maurizio Cattelan.
L’installazione “Comedian”
Il frutto faceva parte dell’installazione “Comedian”. Il giovane visitatore però, ha pensato bene di sbucciarlo e mangiarlo. “Ho saltato la colazione ed ero affamato” ha detto, tentando un’ancor più scialba giustificazione.
La notizia è stata riportata dal sito internet della Bbc. Ricordiamo che l’installazione artistica faceva parte della mostra di Cattelan “WE”, ed era costituita da una banana matura tenuta aderente al muro attraverso un quantitativo di nastro adesivo. Il valore era stimato intorno ai 120 mila dollari.
Dopo aver ingurgitato la banana, Noh Huyn-Soo, lo studente colpevole di questo gesto, ha anche pensato di riattaccare la buccia al muro col nastro adesivo. Per rimediare al gesto, il museo ha successivamente collocato una nuova banana nel punto in cui essa era stata staccata.
Un gesto perdonato
Le fasi del gesto sono state immortalate da un amico del ragazzo, che ha filmato il tutto attraverso un video registrato da uno smartphone. Al giovane però, la bravata è stata perdonata. Dal museo fanno sapere che non chiederà danni allo studente. Secondo quanto dichiarato inoltre, la banana esposta viene sostituita ogni due o tre giorni. Nei video pubblicati sono chiare e nitide le voci dei presenti che stigmatizzano il gesto.
L’autore però, evidentemente ha deciso di ignorarle, proseguendo nel suo intento di ingerire il frutto. Noh ha anche asserito ai media di concepire il lavoro artistico di Cattelan come una ribellione nei confronti di una certa autorità.
La reazione di Maurizio Cattelan
“Nessun problema“, ha minimizzato Maurizio Cattelan al momento della notifica della notizia. In effetti non è la prima volta che l’opera dell’artista controverso subisce un’azione simile. Era già successo nel 2019. Questo perché alcuni evidentemente ritengono l’opera degna di determinate interazioni con il pubblico.
L’opera d’arte dal canto suo, è pensata come rinnovabile e sostituibile, in virtù di un valore contenuto nell’idea.