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Studenti e “i mestieri digitali”, 1 su 3 li sceglie per l’università

Le facoltà più scelte dagli studenti sono: Coding e sviluppo software o siti web e Sostenibilità e Green e digital e Influencer Marketing

Studenti sul pc all'università

Skuola.net insieme all’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO hanno condotto uno studio su un campione di 2.650 studenti delle scuole secondarie. 

Il 31% degli studenti, che si trovano in questo momento all’ultimo anno di superiori, hanno deciso di intraprendere una professione “digitale”, che si basa sulle nuove tecnologie, in quanto si possono trovare molto più chance lavorative. Almeno un 1 intervistato su 10 la mette come prima opzione per il post-diploma.

I dati

Solo il 18% dei ragazzi hanno parlato in classe dei percorsi da intraprendere. Il 57% dei ragazzi, invece, non hanno mai affrontato l’argomento insieme ai propri docenti; infine il 25% ha solo un’infarinatura generale.

La maggior parte delle informazioni e le conoscenze i ragazzi le raccolgono in modo autonomo. Secondo i dati ottenuti il 14% ha approfondito il tema “mestieri del futuro” insieme alla propria famiglia e con gli amici. La stessa percentuale, il 14%, ha ottenuto maggiori dettagli sui lavori emergenti e sugli ambiti di specializzazione “innovativi”.

Tra le motivazioni portate, 1 intervistato su 2 cerca di massimizzare le opportunità di trovare un lavoro e di fare carriera. Il 30% degli alunni seguirebbe queste facoltà, lo farebbe per passione. Solo il 22%, invece, mettono al primo posto le prospettive di guadagno.

Per 7 studenti su 10 occorre avere un’adeguata formazione, in modo da poter fare strada, e per ciò è necessaria una buona specializzazione, che deve passare necessariamente per l’università. Il 23% ritiene che possa bastare una laurea triennale, il 28% una laurea quinquennale o magistrale. Mentre il 19% ritiene che serva anche un titolo post-laurea come un master. Solo il 12% crede che possa bastare un corso specialistico non universitario. E per finire solo il 18% baserebbe tutto sulla pratica concreta.

La scelta dell’ateneo

Dopo la scelta della facoltà, altrettanto importante è la decisione dell’ateneo può inoltre fare la differenza.

Il 40% degli studenti pensano che le università “telematiche” siano in grado di fornire una formazione migliore, rispetto alle tradizionali, per svolgere mestieri “digitali”. Agli occhi dei ragazzi, possono contare su un vantaggio competitivo dato dalla filosofia con cui sono nate: il 56%, crede hanno un modello didattico all’avanguardia, il 22% che sono abituate alla dimensione online, il 18% invece ritiene che siano già addentro alle dinamiche di tali mestieri, abbattendo i limiti fisici. 

Per distinguersi ulteriormente, gli studenti dovrebbero arricchire il proprio bagaglio con degli “extra”. Per circa 6 su 10 è fondamentale fare un buon tirocinio curricolare e passare un periodo di studi fuori dai confini nazionali. Per il 37% sono due attività molto importanti. Per quanto riguarda i corsi di aggiornamento, il 56% è fondamentale, per il 37% quantomeno consigliabile.

I futuri lavori

Per gli studenti i lavori più desiderati sono per il 15% legati al “Coding e sviluppo software o siti web” e per il 13% alla “Sostenibilità e Green”, ovvero le nuove tecnologie per l’ambiente e per il 13% al “Digital e Influencer Marketing”. A seguire nella classifica troviamo che l’11% preferisce le “Psicotecnologie”, ossia le nuove tecnologie applicate alla psicologia e il macro-settore della “Intelligenza Artificiale”. Infine al 9% troviamo l’area “Fintech”, cioè le attività di economia e finanza svolte online. 

Le parole della rettrice di UNINETTUNO

La prof.ssa Maria Amata Garit, rettore di UNINETTUNO, commenta così i dati: “È preoccupante che, ancora oggi, tanti giovani non vengano accompagnati dalle scuole nell’uso delle nuove tecnologie e nella conoscenza del mondo digitale, costringendo di fatto i ragazzi a farlo da soli. Significa non avere una presa di coscienza dei cambiamenti in atto. L’orientamento e la consapevolezza sono invece la base da cui partire per “dominare” la tecnologia, per controllarla; dovrebbero essere gli obiettivi principali della scuola. In UNINETTUNO cerchiamo di fare proprio questo, sperimentare sempre nuove tecnologie – come avviene attualmente con il Metaverso o con i visori per la Realtà virtuale e aumentata – per poi metterle a disposizione degli studenti durante il proprio percorso di formazione. Solo così, infatti, si può comprendere concretamente cosa vuol dire maneggiare questa dimensione in continua evoluzione e “dialogare” con lei”