“Subito proroga ora legale al 30 novembre”: l’appello di Sima e i risparmi
La proroga di un mese, se approvata dal Governo, permetterebbe un risparmio di 70 milioni di euro. “Fondamentale in questo contesto di caro-bollette e comportamenti anti-spreco”
Prosegue la battaglia di Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) per cambiare le regole sull’ora legale in Italia. L’appello fatto dalla società, assieme a Consumerismo No Profit e a rappresentanti delle istituzioni e della società civile, per prorogare subito l’ora legale di un mese, è stato appena pubblicato sulla rivista Lancet Regional Heath Europe. Un appello che sta facendo breccia: sono state 58.000 le sottoscrizioni di cittadini raccolte in una sola settimana grazie ad una petizione sul sito change.org.
Proroga ora legale: le stime di risparmio
Le stime di risparmio fatte dai promotori fanno riferimento all’ora legale sui 12 mesi: in base alle attuali tariffe stabilite dall’Arera, 0,66 centesimi a Kwh, sono circa 500 milioni di euro all’anno. I calcoli invece di Terna segnalavano nel marzo scorso come nei sette mesi di vigenza dell’ora legale ci sarebbero stati minori consumi per 420 milioni di kWh. I risparmi di energia aggiuntivi tra novembre e marzo sarebbero pari a 300 milioni. Un guadagno anche per l’ambiente, visto nei mesi di ora legale non vengono immesse in atmosfera l’equivalente di 200 mila tonnellate di Co2.
Nel comunicato viene sottolineato come “dal 2004 il nostro Paese con l’ora legale ha risparmiato oltre 1,8 miliardi di euro e 10,5 miliardi di kWh di elettricità”. Considerando che stiamo parlando di un mese autunnale, in proporzione il risparmio di un ipotetico mese di novembre con la proroga dell’ora legale sarebbe intorno ai 70 milioni, stando alle attuali tariffe della luce.
Miani (presidente Sima): “Proroga dell’ora legale subito”
Per Alessandro Miani, presidente Sima, “la proroga dell’ora legale, almeno in via transitoria per 30 giorni, sarebbe un provvedimento di semplice attuazione che garantirebbe risultati certi e misurabili, nel contesto del caro-bollette e dei comportamenti anti-spreco richiesti ai cittadini col decreto appena approvato dal Mite, lasciando al prossimo esecutivo il compito di verificarne anche in sede europea l’opportunità del mantenimento permanente”. L’appello, finito sulla nota rivista specialistica, si base anche su alcuni precedenti. Negli USA nel 2007 fu sperimentata la proroga dell’ora legale per 4 settimane, consentendo un documentato risparmio energetico.
“Con la pubblicazione dell’appello su una prestigiosa rivista come Lancet sono state condivise con la comunità scientifica internazionale le motivazioni strategiche – in termini di risparmio energetico, benefici per l’ambiente, il clima e la salute umana – che sono alla base della proposta di prorogare la durata dell’ora legale, come previsto dal Parlamento e dalla Commissione Europea che hanno lasciato ai Paesi membri la facoltà di disciplinare lo stop al doppio cambio di orario annuale nei Paesi UE”, conclude Miani. Tra i firmatari dell’appello figurano il sottosegretario al Ministero della Salute Andrea Costa, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, l’Assessore all’Agricoltura della Regione Campania ed ex Euro-parlamentare Nicola Caputo, Luigi Gabriele (Presidente di Consumerismo No Profit), Luca Levrini (Presidente della Fondazione Alessandro Volta), Francesco Schittulli (Presidente della LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e Annarita Corrado (Dirigente Scolastica e Presidente del Consiglio Comunale di Maglie).