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Televisione: Bisogna fare i grandi con i grandi e non il contrario…

Barbara D’Urso quando si trova davanti a personaggi autoritari e autorevoli non riesce proprio ad essere il ferreo comandante che è in altri casi…

Anche questa volta, qualora ce ne fosse stata necessità, abbiamo ben compreso che Barbara D’Urso quando si trova davanti a personaggi autoritari e autorevoli non riesce proprio ad essere il ferreo comandante che invece dimostra di essere nei confronti degli ospiti ritenuti di cabotaggio minore. Nell’ultima puntata di Live non è la D’Urso, abbiamo infatti assistito alla presenza di Vittorio Sgarbi di nuovo ospite della conduttrice, dopo che la settimana scorsa l’aveva pesantemente apostrofata e nonostante le faccia dono di un cospicuo numero di rose rosse, non pensa neanche lontanamente di porgere le sue scuse alla “Padrona di casa”, come si definisce Barbarella. Subito dopo, sempre nel corso del programma abbiamo assistito ad un continuo lamentarsi di Vittorio Feltri nei confronti della conduttrice. Prima dicendole di provvedere ad organizzare meglio la logistica della trasmissione, in quanto convocato più di un ora prima del suo intervento e quindi in anticamera per più di un’ora, poi alzando nuovamente i toni e minacciando addirittura di esprimersi con parolacce e ancora peggio minacciando di bestemmiare, ma dalla “Padrona di casa”, anche questa volta non è uscita neanche mezza sillaba nei confronti del fumantino Direttore di Libero.

Di contro, la padrona di casa torna ad essere il rigido e inflessibile comandante, quando nello studio si presenta il fidanzato (chissà ancora per quanto) di Antonella Elia, Pietro Le Piane, in arte Delle Piane, protagonista di un confronto in diretta con Fiore Argento. Solo allora la D’Urso sembra ritrovare d’incanto la fermezza nel ribadire l’utilizzo di un linguaggio corretto e la sua spigliata ironia, ma solo nei confronti dell’attore calabrese, senza mai riservare lo stesso trattamento né per Sgarbi né per Feltri, mentre all’altra protagonista, Fiore Argento, permette l’utilizzo di un linguaggio libero, nonostante la figlia del regista dell’Horror utilizzi ripetutamente espressioni di dubbio gusto. Occorrerebbe sempre dimostrarsi grandi con i grandi e non viceversa, altrimenti si potrebbe affermare che la regola è che non ci sono regole.

di Marco Vittiglio, giornalista e critico televisivo

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