Tennis: Matteo Berrettini out da Wimbledon per Covid
Il tennista romano, finalista l’anno scorso, è risultato positivo a un test anti-Covid poche ore prima di fare i suo esordio a Wimbledon: “Ho il cuore spezzato”
La notizia che nessun appassionato italiano di tennis avrebbe voluto sentire è arrivata: Matteo Berrettini ha dovuto dare forfait al torneo di Wimbledon poche ore prima di esordire.
Berrettini saluta Wimbledon causa Covid
Il tennista romano doveva scendere in campo per l’esordio nel torneo londinese alle ore 14 sul campo 1 dell’All England Club contro il cileno Christian Garin, numero 43 del ranking ATP. Il finalista del 2021 è infatti risultato positivo a un test anti-Covid, così come altri tennisti usciti positivi in queste ore, come il semifinalista dell’ultimo Roland Garros Marin Cilic.
Un peccato enorme considerato lo stato di forma del tennista numero 1 d’Italia, vincitore di due tornei di preparazione (Stoccarda e Queen’s) in due settimane. Da finalista uscente, partiva come uno dei principali favoriti assieme a Novak Djokovic e Rafa Nadal, dopo l’eliminazione a sorpresa del polacco Hurkacz, sconfitto ieri all’esordio dallo spagnolo Alejandro Davidovich-Fokina. La comunicazione ufficiale e le parole di Berrettini sono state affidate ad un post su Instagram.
“Ho il cuore spezzato nell’annunciare che devo ritirarmi da Wimbledon dopo essere risultato positivo a un test Covid-19. Ho avuto dei sintomi influenzali negli ultimi giorni e mi sono isolato. Nonostante i sintomi non fossero gravi, ho deciso comunque di effettuare un test questa mattina, per proteggere i miei avversari e tutti coloro che sono coinvolti nel torneo. Non ho parole per descrivere le sensazioni negative in questo momento. Il sogno è finito per quest’anno, ma tornerò più forte di prima. Grazie per il supporto”.
Rischiano anche Djokovic e Nadal?
Dopo le positività di Berrettini e Cilic si teme anche per i principali favoriti, che nei giorni scorsi si erano allenati con loro. Dopo i rigidi protocolli del 2021, a Wimbledon non c’è più una bolla e i giocatori non devono sottoporsi ad alcun test per scendere in campo.
Anche per questo motivo, dopo tutte le polemiche nei mesi scorsi dovute anche ai risvolti della guerra in Ucraina, il terzo Slam dell’anno rischia di essere terremotato. Ricordiamo che l’organizzazione ha vietato la partecipazione dei tennisti russi e bielorussi (con la defezione dell’attuale numero 1 del mondo, Daniil Medvedev), con l’ATP che, contrariata dalla decisione, ha deciso di non assegnare punti valevoli per il ranking.
Per questo il torneo rischia di perdere in pratica tutti i protagonisti attesi alla vigilia. Berrettini giovedì si era allenato sul Centrale con Rafa Nadal con tanto di selfie di testimonianza. Il giorno dopo era stato Djokovic a dividere il campo con Marin Cilic, che nel tardo pomeriggio di ieri si è ritirato dal torneo sempre per positività al Covid. I primi due giocatori del seeding, che con le regole di tracciamento in vigore l’anno scorso sarebbero già stati esclusi, allo stato attuale sono a rischio contagio.