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Terremoto in Calabria, forte scossa di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola: tanta paura, gente in strada

La Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco stanno verificando eventuali danni a persone o cose

Vigili del Fuoco

Intervento dei Vigili del Fuoco

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.0 della scala Richter è stata registrata alle ore 21.43 italiane del 1 agosto 2024, nella provincia di Cosenza, in Calabria. L’evento sismico, localizzato dalla Rete Sismica Nazionale, ha avuto un epicentro a circa 3 km da Pietrapaola, a una profondità di 21 km, ed è stato confermato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

La scossa è stata avvertita dalla popolazione ma dalle prime verifiche non risulterebbero segnalazioni di danni a persone o cose.

Ampia area di impatto

Il terremoto è stato avvertito non solo in tutta la Calabria, ma anche in una vasta area che comprende Puglia, Basilicata, Campania e Sicilia. L’epicentro, situato a circa 50 km da Cosenza e 53 km a nord-ovest di Crotone, ricade in una zona nota per la sua alta pericolosità sismica.

Storico sismico della regione Calabria

La Calabria è storicamente soggetta a forti terremoti. Recentemente, tra Cirò e San Giovanni in Fiore, si sono verificati due terremoti di magnitudo 4.0 il 24 e il 29 maggio, parte di una sequenza sismica che ha visto circa 260 eventi. Storicamente significativo è il terremoto del 25 aprile 1836, di magnitudo stimata 6.2, che provocò gravi danni in molte località, raggiungendo il decimo grado della scala Mercalli-Cancani-Sieberg (MCS) a Crosia.

Valutazioni e risposte immediate

La mappa di scuotimento sismico (Shakemap) dell’evento odierno, calcolata dai dati delle reti sismiche e accelerometriche Ingv e Dpc, indica livelli di scuotimento fino quasi al V grado MCS. Fortunatamente, dalle prime verifiche effettuate dai Vigili del Fuoco non risultano segnalazioni di danni a persone o cose.

Interventi della Protezione Civile

In risposta all’evento, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile ha immediatamente contattato le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Il Capo Dipartimento, Fabio Ciciliano, ha convocato per le ore 23 del 1 agosto un’Unità di crisi per fare il punto con le autorità locali e le strutture operative di protezione civile. Secondo un comunicato ufficiale, la popolazione ha avvertito la scossa, ma non sono state segnalate emergenze significative.

Dichiarazioni delle autorità locali

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha commentato: “Forte scossa di terremoto di magnitudo 5 con epicentro a Pietrapaola, nel cosentino, ma avvertita in tutta la Calabria. Tanta paura, gente in strada, e comprensibile preoccupazione.

La macchina della Protezione Civile regionale, con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, si è immediatamente messa in moto, e in questi minuti sta verificando – anche attraverso la collaborazione di tanti amministratori locali, a cominciare dal sindaco di Pietrapaola, Manuela Labonia – eventuali danni a persone o cose”.

Eventi successivi

Successivamente alla scossa principale, l’Istituto di Geofisica e Vulcanologia ha registrato altre due scosse di minore entità: una di magnitudo 2.3 a Pietrapaola e una di magnitudo 3.1 a Bocchiglie. Questi eventi sono tipici delle sequenze sismiche che seguono una scossa di maggiore intensità.

La forte scossa di terremoto che ha colpito la provincia di Cosenza ha ricordato a tutti gli abitanti del Sud Italia la fragilità sismica della regione. La risposta rapida delle autorità e l’assenza di danni significativi sono stati elementi rassicuranti in una serata di grande preoccupazione. Resta fondamentale continuare a monitorare la situazione e mantenere alto il livello di preparazione e prevenzione per fronteggiare eventuali future emergenze.