Terremoto Turchia, Mario Tozzi indigna Twitter: “Si improvvisano costruttori…”
Il geologo ha cinguettato senza tatto, gli utenti hanno tirato fuori l’hashtag #cheschifo per rispondergli
Terremoto Turchia-Siria il tweet di Mario Tozzi indigna la rete.
Attualmente sono oltre 8.300 morti e risulta devastata un’area di 450 chilometri; sono decine le scuole e ospedali distrutti. Una catastrofe umanitaria che ha pochi precedenti.
Il sisma e i suoi effetti coinvolgono secondo alcune stime 23 milioni di persone. Un 15enne è stato salvato dopo essere rimasto sepolto 35 ore sotto le macerie. Un italiano, Angelo Zen, veneto di 50 anni, risulta ancora disperso. Decine i roghi nelle zone industriali dove bruciano anche materiali esplosivi. Ad Istanbul centinaia di persone in fila per donare il sangue ai feriti. La macchina degli aiuti internazionali lavora senza sosta.
Il tweet di Mario Tozzi: contadini che si improvvisano costruttori
In questo armageddon un tweet di Mario Tozzi ha suscitato reazioni forti: “Quando contadini e pastori, con il massimo dovuto rispetto, si improvvisano costruttori, gli eventi naturali diventano catastrofi. Anche se il terremoto in Turchia è stato fortissimo e superficiale. Problema culturale, non tecnologico”. Il geologo Mario Tozzi, non di certo il primo a farlo, imputa alla scarsa qualità degli edifici la responsabilità – per lo meno in parte – dei crolli avvenuti in Turchia e Siria in seguito alle scosse di terremoto.
Il commento di Tozzi ha generato centinaia di risposte indignate. “Quando i geologi si improvvisano ingegneri prima energetici e poi strutturisti, producono tanta disinformazione”, commenta un utente. Oltre alle falle nella costruzione, anche la pericolosità geologica della zona stessa: l’associazione dei geologi monitora da diversi anni i movimenti della crosta terrestre e avvertiva di non costruire su quella faglia. Appello che è rimasto inascoltato. Come del resto accade in molte zone del nostro paese.
Un tweet dal contenuto condivisibile ma privo di tatto e sensibilità
“Vada a dirglielo ai contadini e pastori siriani, sotto le bombe un giorno sì e l’altro pure, di lasciar costruire le case a chi di competenza. Nel frattempo possono stare nelle grotte”. C’è chi, poi, fa notare a Tozzi che il terremoto ha distrutto non solo edifici vecchi o mal costruiti, ma anche siti archeologici in piedi da duemila anni: “Hai proprio ragione, Mario. Se becco quello st….zo di Giustiniano gli faccio ingoiare uno a uno i mattoni del castello di Gaziantep”, ironizza un utente. Il pensiero del geologo per qualcuno è condivisibile ma è stato scritto senza tatto, in un momento in cui una catastrofe epocale affligge milioni di persone.
Anche Twitter è intervenuto per limitare il profilo e moderare i commenti: “Attenzione: questo profilo potrebbe includere contenuti potenzialmente sensibili”.