Testaccio. Sovrintendenza approva targa a Domenico Orano
Grazie a Orano vennero istituiti il Ricreatorio popolare di Testaccio, il Comitato delle refezioni scolastiche,la Biblioteca popolare del Rione e la scuola pubblica
La Commissione Storia e Arte, scrive il Sovrintendente Claudio Parisi Presicce in una nota indirizzata al Municipio Roma I Centro, nella seduta del 9 novembre 2016 ha apprezzato la proposta di ricordare la figura di Domenico Orano (1873-1918), educatore e filantropo che ha dedicato gran parte della sua vita a favore dell'emancipazione sociale e culturale della popolazione del Rione Testaccio, esprimendo parere favorevole alla collocazione di una targa da apporre sul prospetto della scuola di Via Galvani n. 6.
Il parere della Commissione Storia e Arte – dichiara Mauro Cioffari (SEL-SI), propositore e primo firmatario della mozione n. 4/2016 approvata all'unanimità dal Consiglio del Municipio Roma I Centro – premia il lavoro che abbiamo svolto in questi anni per far conoscere ed onorare Domenico Orano (1873 – 1918), educatore, filantropo, Consigliere comunale durante la Giunta Nathan, che promosse l'emancipazione culturale e sociale della popolazione di Testaccio fondando e dirigendo nel Rione istituti laici di formazione, di ricreazione e di assistenza.
Questo risultato che premia la memoria storica del nostro Rione – aggiunge Cioffari – non sarebbe stato possibile senza il lavoro di ricerca e di divulgazione condotto dalla Dott. ssa Irene Ranaldi, sociologa e autrice di alcuni libri e saggi su Orano e su Testaccio. La zona di Testaccio – ricorda Cioffari – era l'unica zona interna alle Mura Aureliane ancora non edificata fino al 1870.
La Giunta municipale individuò quest'area, già nel 1872, all'indomani dell'entrata delle truppe italiane a Roma, come sede ideale per la realizzazione di un moderno quartiere industriale e commerciale per le sue caratteristiche topografiche. Nel novembre 1907 – continua Cioffari – fu eletto Sindaco l'anglo italiano Ernesto Nathan, cosmopolita, repubblicano mazziniano, che rimase in carica fino al dicembre 1913.
Il nascente Rione Testaccio si presenta al XX secolo senza infrastrutture e con pochi e desolati edifici dormitorio, in cui si accalca una popolazione di operai, braccianti, immigrati e disoccupati in condizioni di vita disagiate. In quel contesto storico e sociale iniziò ad operare Domenico Orano, medico, filantropo e Consigliere comunale incaricato da Nathan della promozione sociale e culturale del nascente Rione.
Grazie alla sua opera "Come vive il popolo a Roma. Saggio demografico sul quartiere Testaccio" (Pescara, Croce, 1912) abbiamo un'analisi documentata e dettagliata delle condizioni di vita degli abitanti del Rione; risulta da tale studio che le condizioni di vita della popolazione erano a dir poco drammatiche, non solo rapportate alla realtà attuale, ma anche in rapporto alle condizioni di vita della media cittadina dell'epoca.
Nel 1902 viene istituito grazie all'impegno di Domenico Orano il "Ricreatorio popolare di Testaccio", nel 1905 il "Comitato per il miglioramento economico e sociale del quartiere" e il "Comitato delle refezioni scolastiche nelle scuole di Testaccio", nel 1906 la Biblioteca popolare del Rione, il ricreatorio femminile "Anita Garibaldi", il cinematografo educativo, l'ambulatorio, nel 1907 viene costituita una scuola pubblica in Via Galvani, e nel 1909 il lavatoio pubblico.
Per queste ragioni – conclude Cioffari – auspichiamo che al parere favorevole espresso dalla Commissione Storia e Arte segua un altrettanto rapido ed efficiente lavoro dell'Ufficio Restauri e Nuove Collocazioni al fine di veder presto collocata la targa dedicata a Domenico Orano.