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Tmb Salario, aumenta la preoccupazione e cresce la protesta

Ieri presidio a Montecitorio. Il presidente del III Municipio Giovanni Caudo: “L’impianto processa più scarti che rifiuti stabilizzati e invece di trattare l’immondizia, la produce”

Non si ferma la protesta contro il Tmb di via Salaria da parte dei cittadini residenti nella zona, da tanto tempo in attesa di una soluzione alla questione legata ai miasmi provenienti dall'impianto Ama di trattamento meccanico biologico. Ieri la rabbia dei cittadini è arrivata sotto Montecitorio.

Protesta dei cittadini a Montecitorio contro il Tmb Salario

L'Osservatorio Permanente NO TMB e il presidente del III Municipio Giovanni Caudo hanno consegnato ai rappresentanti delle Commissioni Ambiente ed Ecomafie la relazione dell'Arpa Lazio dello scorso 16 novembre. "Nella relazione – scrive sulla propria pagina Facebook l'Osservatorio – si evidenziano le gravi criticità in cui opera tutta la struttura. L'impianto non garantisce la produzione di rifiuti previsti dall’autorizzazione integrata ambientale, sia in termini di caratteristiche qualitative sia in termini quantitativi. L’impianto TMB Ama Salario è ormai un’emergenza nazionale che non può rimanere confinata nel municipio ed è necessario che i parlamentari di tutti gli schieramenti politici si facciano carico responsabilmente di questa grave situazione che presenta ricadute sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini".

Tmb Salario, Giovanni Caudo: "È spazzatura putrescente che emanano cattivo odore"

"Abbiamo portato la relazione di Arpa ai parlamentari e al presidente della Commissione Ambiente della Camera – ha spiegato Giovanni Caudo -. I dati evidenziano il cattivo funzionamento del Tmb che si trova a 150 metri da un asilo e da decine di migliaia di abitazioni. L’impianto processa più scarti che rifiuti stabilizzati e invece di trattare l’immondizia, la produce. È spazzatura putrescente che emanano cattivo odore".

Al presidio contro il Tmb Salario anche l'assessore Raimo: "Non vogliamo fare allarmismo, ma ci sono persone che si stanno ammalando"

Insieme al presidente del III Municipio era presente al presidio anche l'assessore Christian Raimo, secondo il quale "ci sono due quartieri che già esistevano che si sono ritrovati all’improvviso un carico gravoso, parliamo di una zona di 50-100mila persone che si sta desertificando: Sky si è trasferita, i negozi chiudono, anche la Rai cerca un altro posto. Non vogliamo fare allarmismo, ma ci sono persone che si stanno ammalando".

Montecitorio, presidio dei residenti contro il Tmb Salario

Duro anche il presidente del comitato di quartiere di Villa Spada Adriano Travaglia: "Combattiamo questa battaglia dal 2011, parliamo di condizioni disagiate per 40mila abitanti: è improponibile vivere con quella puzza, è contro la dignità umana, non è possibile per bimbi e anziani, intacca la serenità di chi vive lì. Viviamo con le finestre chiuse, l’estate la puzza è nauseabonda e brucia negli occhi, nella gola e nello stomaco. Sono degli incapaci, stanno gestendo una bomba ecologica ma le amministrazioni non sono state in grado di farlo e dobbiamo mobilitarci noi cittadini".

 

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