Tor Bella Monaca, controlli della Polizia e i residenti sono soddisfatti
Polizia e Carabinieri svolgono attività di controllo e dimostrano che finalmente non si è lasciati soli dalle istituzioni
Da alcuni giorni vigili urbani e polizia di stato stanno facendo dei controlli a tappeto sul territorio di Tor bella monaca con l'intervento di agenti motociclisti, pronti ad intervenire in caso di fuga o cambiamento repentino di direzione alla vista, appunto, delle forze dell'ordine. Questi controlli sui mezzi di trasporto di qualsiasi tipo riguardano documenti di assicurazione e di proprietà e anche lo stato di usura dei vari elementi del mezzo, come gomme lisce o altro. In alcuni casi si è verificato che alla guida ci fossero persone con patente scaduta o ritirata. Vengono controllate anche le attività commerciali sia per quanto riguarda la presenza di merci scadute o immagazzinate impropriamente e sull'uso del suolo pubblico per ampliare la superficie a disposizione. Sono stati sanzionati anche molti venditori abusivi con sequestro della merce di cui, in molti casi, non si può dimostrare la provenienza. Come pure esercizi pubblici per la somministrazione di cibi, sia per la pulizia che per la sicurezza alimentare, anche qui con sequestro di merce non conforme o di non dimostrata provenienza.
Si percepisce che la stragrande maggioranza dei residenti considera questi controlli sacrosanti, ritenendo che queste attività di controllo dimostrano che finalmente non si è lasciati soli dalle istituzioni. Una cosa da notare è il fatto che alcuni organi di stampa solleciti quando c'è una notizia, a volte gonfiata, di attività illecite nel fare i soliti articoli denigratori che fanno credere, a chi legge, che la maggior parte degli abitanti siano collusi col malaffare. In questo caso non ne hanno parlato, forse perché tutto si sta svolgendo con calma e partecipazione civile. Bisogna dire che per gli abitanti onesti di Tor bella monaca fanno più male questi articoli denigratori che altro,per fare un esempio, quando un ragazzo del quartiere si presenta per un colloquio di lavoro e gli chiedono da dove viene, riceve spesso per risposta che verrà contattao al più presto, ma che nella realtà, al 90% significa mai.