Tor Cervara, capannone in fiamme nella notte: evacuate 50 persone
L’allarme è scattato alle 22:30 di domenica. Colonne di fumo e acri odori hanno raggiunto diverse zone della città, allertata l’Arpa Lazio
Un vasto incendio ha sconvolto la zona industriale di Tor Cervara a Roma nella serata di domenica 24 novembre, richiedendo l’intervento massiccio dei Vigili del Fuoco. Le fiamme sono divampate intorno alle 22:30 in un capannone industriale situato in via di Melibeo, una struttura da anni in disuso e occupata da circa cinquanta persone, tra famiglie e singoli, che sono state immediatamente evacuate. Sul posto si sono precipitate otto squadre dei Vigili del Fuoco, supportate da sei autobotti – tre delle quali giunte dai comandi di Latina, Viterbo e Rieti – insieme al Nucleo Nbcr (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico), attrezzato con il carro schiuma e autoscale.
Allertata l’Arpa Lazio per rilevamenti sulla qualità dell’aria
La vastità del rogo ha prodotto una densa colonna di fumo nero, visibile a chilometri di distanza, mentre l’odore acre di plastica e sostanze chimiche ha raggiunto diverse zone di Roma, da Acilia fino alla periferia sud ed est della città. Decine di cittadini hanno condiviso immagini e segnalazioni sui social, sottolineando il disagio provocato dalla cattiva qualità dell’aria.
Le operazioni di spegnimento sono proseguite per tutta la notte. Il capannone, un’enorme struttura di oltre seimila metri quadrati, conteneva grandi quantità di materiali di risulta come plastica, carta e altri rifiuti. Le fiamme si sono propagate anche a una parte dell’area esterna, trasformata in una discarica a cielo aperto. I pompieri, schierati su più fronti, hanno dovuto affrontare l’incendio in condizioni estremamente difficili, data la presenza di materiali altamente infiammabili e l’ampiezza del sito.
Le famiglie evacuate sono state messe in sicurezza, ma resta alta l’allerta per i possibili danni alla salute provocati dall’inalazione di fumi tossici. Sul posto sono intervenute anche le forze dell’ordine per garantire la sicurezza e coordinare le operazioni, mentre l’Arpa Lazio (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) è stata allertata per effettuare rilevamenti sulla qualità dell’aria.
Ciofi: “Rischi elevati per il personale”
Questo drammatico episodio è solo l’ultimo di una serie di incendi che negli ultimi anni hanno coinvolto siti di stoccaggio e lavorazione dei rifiuti nella Capitale, sia autorizzati che abusivi. «Questo rogo è l’ennesimo esempio delle condizioni critiche in cui spesso operano i Vigili del Fuoco», ha dichiarato Riccardo Ciofi, rappresentante della Cisl di Roma Capitale e Rieti. «Dai tmb di Rocca Cencia e Salario all’incendio di Malagrotta, fino alla Eco X di Pomezia, gli interventi in contesti simili sono diventati sempre più frequenti, esponendo il personale a rischi elevati legati a sostanze tossiche e pericolose».
Ciofi ha ribadito la necessità di un urgente potenziamento degli organici e delle risorse a disposizione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. «Il nostro lavoro ci porta a operare in ogni scenario possibile, ma gli incendi straordinari come questo richiedono un grande dispiego di uomini e mezzi, spesso provenienti da altre province o regioni. È necessario investire di più per garantire non solo la sicurezza degli operatori, ma anche quella dei cittadini».