Roma Tor Sapienza, Marino incontra comitati di quartiere a In Mezz’ora
“Il razzismo non c’entra, il problema è il degrado”. Marino rilancia: “D’accordo: chi non si integra fuori dall’Italia”
Poco fa a In Mezz’ora, il programma della giornalista Lucia Annunziata, c’è stato il primo faccia a faccia tra il sindaco Marino e i residenti e rappresentanti del quartiere di Tor Sapienza e dei comitati di altre periferie romane.
Sul primo punto sono tutti d’accordo, anche il sindaco: il razzismo, nei fatti di Tor Sapienza non c’entra, il problema è quello del degrado e della sicurezza. E su questo Marino rilancia: “Il problema della sicurezza esiste ed io ce l’ho ben chiaro, è per questo che stiamo agendo per destinare alle Forze dell’Ordine gli edifici dismessi di proprietà Comune per avere una maggiore presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio che si tradurrà in maggiore sicurezza”.
Esiste, poi, per i comitati di quartiere un baratro fra le periferie romane e le istituzioni: il troppo degrado e la mancanza di risposte da parte del Comune e dei Municipi sono stati la causa principale degli scontri di questi giorni. Più duro degli altri su questo punto è stato Franco Pirina, presidente del CAOP di Ponte di Nona che chiede al sindaco: “Lei si sente veramente competente e all’altezza per amministrare una città come Roma?”. La risposta del primo cittadino è sì: “Di fronte ad un buco di un miliardo di euro, ho tagliato 450 milioni di sprechi in 3 anni, ho cercato gli investimenti, ho cercato di creare posti di lavoro, sono super convinto di potercela fare. Stiamo cambiando davvero questa città”.
Ma i cittadini non sono d’accordo. “E i 20 milioni di euro per il campo rom a Ciampino? I marciapiedi divelti, le buche? Le parole sono sempre molto belle ma di azioni non ne abbiamo vista nessuna”, sostengono i rappresentanti dei comitati. “Tor Sapienza è stata usata per mettere tutto ciò che era più scomodo per la città. Il Comune non riesce a gestire nulla si è superato il livello di sopportazione. Chiediamo il ripristino del decoro e della sicurezza di fronte a quello che succede ogni giorno nei nostri quartieri, che è abominevole.”
Gli immigrati e i Rom che non vogliono integrarsi, poi, devono essere buttati fuori.
E su questo punto, a sorpresa si trova d’accordo anche il sindaco: “Non possiamo continuare con un’accoglienza con questi numeri: il 22% degli immigrati che arrivano in Italia arrivano nel Lazio, e di questi il 99% arivano a Roma: Roma ospita 1 su 5 degli immigrati che arrivano in Italia. Sono d’accordo, chi non rispetta le leggi del nostro Paese deve andare fuori dall’Italia.”
Prima di concludere c’è spazio anche per un paio di domande scomode dell’Annunziata. Come risponderebbe il sindaco se gli chiedessero di azzerare la Giunta? “Nessuno mi farà la richiesta di azzerare la Giunta e quindi non risponderò”, e poi, al complimento da parte della giornalista di essere molto abile ad aggirare le risposte Marino si corregge, “risponderò dopodomani in aula consiliare”.