Roma Tor Tre Teste “Fai da Te”, i cittadini ripuliscono il parco
Il neonato gruppo “Amici del parco di Tor Tre Teste” si è riunito domenica 4 ottobre per una giornata “civica” di pulizia
Come preannunciato da questo giornale, il neonato gruppo amici del parco di Tor Tre Teste si è riunito domenica 4 ottobre e ha dato vita ad una giornata “civica” di pulizia. Armati di sacchi per la spazzatura e poco altro, abbiamo raccolto ciò che potevamo: carta, plastica, cicche, vetro, lasciando i sacchi riempiti nei punti indicatici dal Servizio Giardini, che li ha rimossi il giorno dopo. La partecipazione è stata buona: circa quindici persone si sono impegnate in questo lavoro, trasformandolo in una festa, in un incontro di conoscenza e scambio di idee su come mantenere pulito e fruibile a tutti uno spazio pubblico di grande bellezza. Ma la nostra azione non è stata solo questa: appena annunciata l’iniziativa e interessati i responsabili del Servizio Giardini di Ama abbiamo assistito nei giorni precedenti alla ripulitura dell’area del laghetto, al ripristino dei getti d’acqua, al taglio dell’erba in molti punti del parco, segno del fatto che se i cittadini si muovono, le istituzioni sono “costrette” ad intervenire.
Continuando a pulire ci siamo spinti fino al parco denominato Bonafede, che molti di noi non conoscevano nemmeno: dieci ettari di parco completamente abbandonato, sporco, stuprato dall’incuria e dal disservizio. E pensare che doveva essere il fiore all’occhiello di quella riqualificazione territoriale, tante volte annunciata e mai realizzata. Ed è lì che abbiamo atteso l’arrivo dell’assessore all’Ambiente Giulia Pietroletti, che ha risposto alle domande dei cittadini presenti, giustamente arrabbiati, indignati, perché non si possono pagare tasse su tasse e poi vedere ridotto a discarica un parco sul quale tra l’altro sono stati spesi molti soldi pubblici, ora divenuti soldi buttati al vento.
La disponibile assessore ha parlato delle difficoltà per il Municipio di agire non avendo né mezzi economici, né quel potere amministrativo di intervento sul proprio territorio, perché tutte le decisioni passano per i Dipartimenti comunali. Per di più il servizio giardini può contare su pochi uomini costretti ad interventi di emergenza che si presentano ogni giorno su un territorio, quello di Roma, che rappresenta da solo la somma dei territori delle 10 maggiori città italiane. Ma se tutto questo è vero noi non vogliamo che diventi giustificativo del degrado, non ci vogliamo fare l’abitudine, vogliamo riaffermare il nostro diritto di cittadini a vivere in un ambiente pulito e bello mantenendo lo straordinario patrimonio paesaggistico e culturale che abbiamo la fortuna di avere e che abbiamo il dovere di lasciare a chi verrà dopo di noi. Nei prossimi giorni incontreremo di nuovo l’assessore: le forniremo la documentazione necessaria per bussare alla porta dell’assessore all’Ambiente del comune di Roma, anche se nel momento in cui scriviamo, si è dimesso il sindaco Ignazio Marino, e chiedere più risorse e più mezzi per il nostro territorio. A nostro modo di vedere dobbiamo continuare a lottare per difendere i nostri diritti, parola divenuta “oscena”, cioè fuori scena, non più di moda: pare che i cittadini non possano avere più diritti… Nessuno ci regalerà mai niente: dobbiamo prenderci cura noi delle nostre e delle altrui cose, come abbiamo già avuto modo di dire, con la protesta e con la proposta: per questo abbiamo pensato,insieme all’assessore Giulia Pietroletti, di organizzare una giornata di “risveglio” civico ripulendo il parco Bonafede, accendendo i riflettori su di esso al fine anche qui di riqualificarlo e rendendolo godibile a tutti. L’appuntamento è previsto per la seconda domenica di novembre.
Dice la saggezza Sioux che il cuore di un uomo si indurisca lontano dalla natura, ecco facciamo in modo che non accada a noi del gruppo amici del parco di Tor Tre Teste.