Roma Tor Tre Teste, “una storia di periferia”
Molte promesse non mantenute e due importanti atti municipali disattesi, per gli abitanti di via dei Berio (Tor Tre Teste)
Riceviamo e pubblichiamo, da parte di un lettore.
Una storia di periferia: i guai della via Prenestina Bis. Tante parole, molte promesse non mantenute e due importanti atti municipali disattesi, per gli abitanti di via dei Berio (a Tor Tre Teste) per la mancata installazione delle coperture leggere antirumore sulla via Prenestina Bis, che verrà inaugurata, parzialmente fino a viale Longoni, il prossimo 21 settembre. Una vicenda che dura da una decina d’anni, dall’appalto alle varianti in corso d’opera, dalle sospensioni dei lavori alla realizzazione di un opera stradale, ideata e progettata per alleggerire il traffico veicolare sulla via Prenestina verso il Raccordo Anulare.
Il paradosso di questa vicenda, che per i cittadini frontisti della via Prenestina Bis si trasformerà in disagi acustici, smog e rumori, in tutte le ore del giorno e della notte, è che gli ultimi due atti dell’ex VII Municipio (attualmente V, dopo l’accorpamento con il VI), 2008/2010, votati e approvati all’unanimità, da tutte le forze politiche presenti, sono stati completamente ignorati dalle Giunte Capitoline, che si sono avvicendate nel corso degli anni: Veltroni, Alemanno e Marino.
Nella sostanza le aspettative e la rivendicazioni legittime e ragionevoli, degli abitanti di via dei Berio, fatte proprie dall’allora Consiglio del VII Municipio, chiedevano risorse all’Assemblea Capitolina, per installare nel tratto via Staderini – via Tor Tre Teste, barriere antirumore, creazione di un boschetto per filtrare arie e smog e utilizzo di asfalto drenante per limitare i rumori del traffico veicolare, oltre che una seria “valutazione di impatto ambientale”, che oltretutto pare non sia stata fatta, ignorando i precetti di legge.
In questi anni, questi problemi sono stato richiamati e fatti conoscere dai cittadini, con comunicati sulla stampa, richieste e incontri con le istituzioni capitoline e con manifestazioni, malgrado il sostegno e le iniziative di Consiglieri Comunali come Alfredo Ferrari e Michela De Biase e poi di Cecilia Fannunza (entrata recentemente in Campidoglio), la situazione non si è sbloccata. Ricordare, inoltre, che Consiglieri Municipali, che votarono gli atti nell’ex VII Municipio, come Marinucci, Rosi e Pietrosanti, oggi nel V Municipio sono: Assessori i primi due e Presidente dell’Assemblea Municipale il terzo, non possono non sostenere, per coerenza politica e amministrativa, le giuste rivendicazioni degli abitanti di via dei Berio.
Uno scatto d’orgoglio del V Municipio, con il presidente Palmieri e la sua Giunta, nei confronti del Campidoglio potrebbe dare una risposta agli abitanti di Tor Tre Teste, non dimenticando che nel progetto originario della Prenestina Bis era prevista in trincea. L’allungamento dei tempi di realizzazione dell’opera stradale hanno determinato le odierne varianti a raso, con tutti gli inconvenienti e disagi previsti. Trovare una soluzione è ancora possibile, ci vuole buona volontà e capacità nel trovare le poche risorse che servono, così si potrà forse, evitare anche un possibile contenzioso che nessuno vuole.
*di Pino Liberotti Comitato di Quartiere T3T. Frontisti via dei Berio. Dalle foto si può vedere che gli abitanti di via dei Berio hanno un’autostrada a 37 metri dalle loro finestre, da questo scaturisce il malcontento degli abitanti stessi