Torino, la scommessa di Oussama: “attraverso il Po”. Annega 18enne
Domenica di Pasqua segnata dalla morte di Oussama Cherkaoui, il ragazzo di soli 18 anni, che sabato notte per scommessa si è gettato nel Po
Sabato notte lungo la passeggiata dei Murazzi a Torino, Oussama decide di fare una scommessa coi suoi amici: “Adesso attraverso a nuoto il fiume. Scommettete che riesco a farcela? Ho sfidato ben altro, non mi succederà niente”. È con altri due amici e decide di voler sfidare il fiume.
Mentre sulla scia delle festività la città si svuota e indolente resta a osservare le poche persone che passeggiano, si sta per consumare l’assurda tragedia.
Il ragazzo toglie le scarpe, il giubbotto e i documenti poi si getta nel Po e scompare alla vista degli amici dopo poche bracciate.
Finisce così la vita di Oussama Cherkaoui, 18 anni compiuti da appena un mese. Il ragazzo di origini marocchine e residente come molti altri giovani migranti presso la comunità per la difesa dei fanciulli Fondazioni Pola Falletti, in strada Vapiana.
Gli amici dopo i primi minuti di incertezza hanno dato l’allarme e chiamato i carabinieri: “Lo abbiamo visto allontanarsi un po’. Poi lo abbiamo perso di vista” dichiareranno alle forze dell’ordine.
Forse è riuscito a passare la sponda e tornare nella sua stanza, improbabile ma non impossibile così i carabinieri allertano la comunità dove viveva Oussama. Nessuno lo ha visto tornare quella notte e la stanza è vuota.
Oussama deve essere ancora lì, tra le alghe e il fondale insidioso di quella zona. Arrivano i sommozzatori, sta facendo giorno. È la domenica di Pasqua, arriva l’elicottero per le ricerche. I vigili del fuoco sanno come muoversi: “Eccolo, lo abbiamo trovato”.
Dopo qualche minuto il corpo senza vita di Oussama riaffiora tra le braccia dei sommozzatori, viene avvolto in un telo bianco e riportato a riva in attesa della parte burocratica che deve essere svolta. Gli amici sono attoniti, una tragedia che poteva essere evitata. Quando hai 18 anni sei immortale, non sai dove sia il confine tra coraggio e incoscienza.