Trasporti Roma, tutte le novità dal 1 luglio e arrivano i nuovi autobus a metano
I veicoli a metano saranno dotati di tre porte e avranno una lunghezza di 12 metri, la consegna è prevista tra luglio e settembre
Roma si appresta a rivoluzionare il suo trasporto pubblico con l’introduzione di nuove vetture a metano di nuova generazione. La Solaris ha iniziato la produzione di 244 mezzi, destinati a sostituire i vecchi bus del 2006. Questi veicoli, dotati di tecnologie avanzate, offriranno un’alternativa ecologica e moderna per i cittadini romani.
Arrivano a Roma autobus a metano di nuova generazione
Il trasporto pubblico romano si prepara a fare un salto di qualità con l’introduzione dei primi autobus a metano di nuova generazione, l’azienda polacca Solaris ha recentemente avviato la produzione di 244 nuovi mezzi a metano che andranno a sostituire i vecchi bus del 2006. Questa fornitura mira a migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio nella Capitale.
I veicoli, riconoscibili dal logo verde “CNG” (Compressed Natural Gas), saranno dotati di tre porte e avranno una lunghezza di 12 metri, la consegna di questi mezzi è prevista tra luglio e settembre, tenendo conto della pausa estiva della motorizzazione.
La Solaris è un partner consolidato di Atac, avendo recentemente completato la consegna di 110 autobus mild-hybrid da 18 metri, l’introduzione dei nuovi bus a metano è stata inizialmente ritardata a causa di un ricorso presentato dalla Romana Diesel, secondo classificata nella gara d’appalto, tuttavia, ad aprile scorso, il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso, consentendo alla Solaris di procedere con la produzione.
Gli autobus a metano offriranno numerosi vantaggi rispetto ai vecchi veicoli. Oltre a ridurre le emissioni di CO2 e altri inquinanti, questi mezzi contribuiranno a migliorare la qualità dell’aria in città, la nuova flotta sarà principalmente destinata alla rimessa di Tor Pagnotta, sostituendo i vetusti Cityclass Cursor del 2006. Parte della flotta sarà assegnata anche alla rimessa di Tor Sapienza, che diventerà la prima rimessa Atac a tripla alimentazione ecologica avendo vetture diesel euro 6 ibrido, metano ed elettrico).
L’accordo con Solaris prevede un contratto di manutenzione in full service per i prossimi dieci anni, che garantirà un maggiore tasso di efficienza e continuità del servizio, inoltre, Atac potrà acquisire ulteriori 78 autobus a metano autofinanziandosi, portando la flotta totale a 322 veicoli.
L’elettrificazione delle rimesse Atac
L’azienda di trasporto pubblico romano ha assegnato un’importante gara da 47 milioni di euro per l’elettrificazione di quattro depositi: Portonaccio, Grottarossa, Tor Sapienza e Trastevere.
La gara ha visto la partecipazione di nove imprese, ma è stata la Eurosistemi a prevalere, offrendo uno sconto del 15% rispetto al prezzo iniziale, i lavori prenderanno il via già nelle prossime settimane, partendo dal deposito di Portonaccio, che sarà completato entro la fine dell’anno. Questa rimessa diventerà la prima ad essere completamente elettrica, successivamente, il progetto interesserà Tor Sapienza e, infine, i depositi di Trastevere e Grottarossa, con un totale di 331 punti di ricarica previsti.
Oltre ai depositi di Atac, anche l’impianto di piazza Ragusa, di proprietà comunale, sarà attrezzato mediante un project financing, ampliando ulteriormente la rete di infrastrutture per la mobilità elettrica, questa iniziativa fa parte di un piano più ampio di rinnovo della flotta dei mezzi pubblici, che prevede l’assegnazione di 411 nuovi autobus Iveco.
Queste nuove vetture, acquistate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), includeranno 396 autobus da 12 metri e 15 autobus da 18 metri, destinati esclusivamente al deposito di Grottarossa.
Roma-Lido: La nuova fermata di Giardino di Roma
Il progetto della fermata Giardino di Roma prenderà vita da dicembre 2024: Finanziata con DPCM Giubileo, la fermata ha superato la verifica d’impatto ambientale e si prepara alla fase di indagini archeologiche e bonifica. L’inaugurazione è prevista per il primo trimestre del 2026.
Il 13 giugno scorso, in un dibattito pubblico organizzato dall’associazione che da anni si batte per la realizzazione della fermata, è stato presentato il tanto atteso progetto della fermata Giardino di Roma sulla linea Roma-Lido.
La fermata Giardino di Roma, ormai approvata dopo la verifica d’impatto ambientale, vedrà l’inizio delle indagini archeologiche e della bonifica dei possibili ordigni bellici durante i mesi estivi, questi passaggi sono essenziali per garantire un’area di cantiere sicura e pronta per la costruzione, che inizierà formalmente a novembre 2024.
Nel mese di settembre, Astral bandirà la gara d’appalto per selezionare la società che si occuperà della costruzione della stazione, questa includerà due banchine e un sovrappasso pedonale, i lavori partiranno nel mese di dicembre, con l’obiettivo di inaugurare la fermata nel primo trimestre del 2026.
Parallelamente, il progetto per la stazione Torrino-Mezzocammino è attualmente in una fase di stallo, la verifica d’impatto ambientale è stata sospesa a seguito della decisione di Astral di unire questo progetto con quello di un nuovo parcheggio multipiano di scambio, necessitando di ulteriori valutazioni e approvazioni.
Sciopero dei trasporti a Roma
Il prossimo weekend del 6 e 7 luglio si preannuncia difficile per chi utilizza il trasporto pubblico a Roma e nel Lazio. La CUB Trasporti/SGB e Orsa Trasporti hanno proclamato uno sciopero nazionale che coinvolgerà anche il personale delle aziende ferroviarie e del trasporto pubblico locale. Mentre la rete Cotral rimarrà operativa, i servizi gestiti da Atac, Roma TPL, Autoservizi Troiani/BIS e Trenitalia potrebbero subire disagi. Ecco tutto quello che c’è da sapere su orari e motivazioni della protesta.
Le Reti coinvolte
In dettaglio, lo sciopero coinvolgerà le seguenti reti di trasporto pubblico:
- Atac (incluse le linee subaffidate), Roma TPL e Autoservizi Troiani/BIS: il servizio sarà a rischio dalle 20:30 del 6 luglio fino alle 00:30 del 7 luglio. Saranno colpite sia le linee diurne che quelle notturne.
- Trenitalia, per quanto riguarda le ferrovie regionali del Lazio: il servizio sarà a rischio dalle ore 21:00 di sabato 6 luglio fino alle ore 21:00 di domenica 7 luglio. Ci potranno essere impatti anche su alcuni treni precedenti o successivi alla fascia dello sciopero.
- La buona notizia è che la rete gestita da Cotral rimarrà regolare, in quanto non sono pervenute adesioni allo sciopero da parte del personale.
Secondo la normativa vigente, non sono previste fasce di garanzia o treni garantiti per le giornate festive.
Le motivazioni della protesta
A spingere i lavoratori verso lo sciopero è principalmente il mancato rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), atteso da anni. La situazione contrattuale ferma, unita alla necessità di adeguamenti salariali e migliori condizioni lavorative, ha portato le categorie interessate ad indire lo sciopero.
A cura di Andrea Castano – Odissea Quotidiana