Treno fermo a Vitinia: passeggeri raggiungono a piedi la stazione
Solita storia, il treno Roma-Lido per un guasto, ha costretto i passeggeri a incamminarsi incolonnati in fila indiana sui binari
'Maledetto treno' potrebbe far pensare ad una sorta di sfogo mentale oppure, più facilmente, ad un'esternazione autentica e certificata di certo malessere oggettivo, difficile da incanalare tra i binari della pazienza. In netto ribasso invece, il noto brano di successo di Nino D'Angelo, che qualche anno fa(protagonista una donna), cantava così: 'Maledetto treno tu, che l'hai portata via e nun'è pensato ch'era tutt'a vita mia…" In un modo o nell'altro però, la strada ferrata ha il suo peso decisivo, anche se la cronaca ci allontana decisamente dal 'treno dei desideri' di Celentano. Difatti, è pressochè impossibile pensare di fischiettare allegramente, se si è costretti a scendere dalle carrozze.
Piuttosto, non è così complicato entrare nei pensieri dei passeggeri costretti a scendere dal convoglio sulla tratta Roma-Lido a causa di un guasto, per poi proseguire a piedi, incolonnati in fila indiana sui binari fino alla più vicina stazione, quella di Vitinia, a 400 metri di distanza. La notizia dell'ennesimo inconveniente riguardo i collegamenti tra Roma e Ostia, è stata fornita dall'Atac, che attraverso una nota fa sapere che l'azienda si scusa per i disagi e informa nel contempo gli utenti, dell'intervento dei tecnici, atto a limitare le difficoltà dei passeggeri e a ricondurre alla normalità il servizi.
Tornando agli umori degli utenti, una freddura forse può giovare: "Cosa ci fa un asino sui binari?" De – raglia… Ahhghhhh!! Va ben, va bene… come non detto.