Tridente a Roma, dopo protesta degli scooter c’è l’ok dei commercianti
Ma rimangono alcune criticità da sistemare per l’ok definitivo
«Tutti sono soddisfatti della nuova visione prospettica che le vie regalano a chi passeggia, su marciapiedi più accoglienti e sicuri. Lo spazio d’immagine comunicativa di ogni vetrina si è quintuplicato. A riprova del fatto che il vero problema delle attività commerciali non è la limitazione di transito, ma le assurde richieste di affitto alle scadenze dei contratti». Sono le parole di Giovanna Marchese Bellaroto, presidente di Cna Commercio, in merito alla pedonalizzazione del tridente mediceo che ieri è stata oggetto di discussione in una riunione di oltre 60 commercianti ed artigiani delle principali vie di quest’area del centro di Roma.
Il provvedimento, che aveva sollevato negli scorsi giorni vive proteste, soprattutto tra gli scooteristi romani, in più di ventimila, secondo i calcoli, a transitare per le vie del centro, che sono stati esclusi dal transito nell’area del Tridente, trova invece l’approvazione di molti commercianti e residenti, e anche, ovviamente, dei turisti.
Un giudizio positivo insomma, anche se con riserva. Secondo la Marchese Bellaroto ci sono ancora degli aspetti da perfezionare per far sì che il rispetto dell’ambiente e del patrimonio artistico si coniughi con la facilità di accesso alla zona da parte dei negozianti e dei cittadini e non infici sulle attività quotidiane ostacolandole. Tra questi vi sono per la presidente di Cna Commercio «l’insufficienza di punti di sosta, sulla quale chiediamo al Sindaco, Ignazio Marino, di intervenire individuando degli hub di scambio interconnessi perimetralmente con la nuova regolamentazione» e la necessità della messa a punto «di una rete più organica di trasporto pubblico elettrico». Queste le richieste dei commercianti per dare l’ok definitivo al provvedimento del sindaco.
E intanto Ignazio Marino, sulla scia dell’entusiasmo, nel giorno del debutto dell’area pedonale del Tridente, annuncia: “Credo che in futuro si potrebbero pedonalizzare anche Circo Massimo e Palatino includendoli nell’area archeologica centrale”.