Troppi incidenti stradali a Roma, sotto accusa l’utilizzo improprio del telefono cellulare
L’uso del cellulare alla guida aumenta il rischio di incidenti fino a quattro volte. Mandare un messaggio o rispondere a una chiamata può essere fatale
Dall’inizio dell’anno, ben 105 persone hanno perso la vita sulle strade della capitale. Un numero allarmante che richiama l’attenzione sulla necessità di una maggiore consapevolezza dei rischi connessi alla circolazione, tanto da parte di chi è alla guida quanto da parte dei pedoni.
Gli incidenti più devastanti: storie di vite spezzate
Il 17 marzo scorso, una tragedia ha scosso il quartiere di San Giovanni. Marco R., un giovane di 23 anni, stava attraversando le strisce pedonali quando è stato travolto da un’auto lanciata a velocità sostenuta. Il conducente, distratto da un messaggio sul cellulare, non è riuscito a frenare in tempo. Marco è morto sul colpo, lasciando un vuoto incolmabile nella vita della sua famiglia e dei suoi amici.
Solo pochi giorni dopo, il 25 marzo, un altro drammatico incidente ha avuto luogo sulla Via Cristoforo Colombo. Maria S., una madre di due figli, è stata investita da un’auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. Anche in questo caso, il semaforo pedonale era verde, ma il conducente, impegnato a consultare il GPS, non ha rispettato la segnaletica. Maria è deceduta poche ore dopo in ospedale.
L’utilizzo improprio del telefono cellulare
Questi episodi tragici non sono casi isolati, ma riflettono una realtà quotidiana che vede l’uso improprio del cellulare come uno dei principali fattori di distrazione, sia alla guida che per chi si muove a piedi. Secondo le stime, l’uso del cellulare alla guida aumenta il rischio di incidenti fino a quattro volte. Mandare un messaggio o rispondere a una chiamata, anche per pochi secondi, distoglie l’attenzione dalla strada e può avere conseguenze fatali.
Ma la distrazione non riguarda solo chi è al volante. Sempre più spesso, i pedoni camminano per le strade con gli occhi fissi sullo schermo del cellulare, inconsapevoli di ciò che accade intorno a loro. Attraversare la strada mentre si è distratti dal telefono può essere altrettanto pericoloso quanto guidare in quelle condizioni. Innumerevoli sono i casi di persone investite perché non si sono accorte del traffico in arrivo, troppo concentrate su uno schermo che, in quel momento, non avrebbe dovuto essere la loro priorità.
Il codice della strada: regole dimenticate
Il Codice della Strada è chiaro su questi punti: la distrazione alla guida è vietata e punibile, così come l’utilizzo del cellulare senza dispositivi di supporto. L’articolo 173 del Codice della Strada stabilisce che è vietato utilizzare dispositivi radiotelefonici durante la guida, a meno che non si usino auricolari o viva voce che non richiedano l’uso delle mani. Eppure, l’uso improprio del cellulare continua a essere una delle principali cause di incidenti stradali, sia per gli automobilisti che per i pedoni.
Consapevolezza e rispetto
Le 105 vittime dall’inizio dell’anno sono un triste promemoria di quanto sia urgente una maggiore consapevolezza dei rischi che corriamo quotidianamente. L’uso responsabile del cellulare, sia alla guida che come pedoni, è fondamentale per garantire la sicurezza sulle strade. Ogni volta che prendiamo il cellulare in mano mentre siamo alla guida o mentre attraversiamo una strada, dobbiamo ricordarci che stiamo mettendo in pericolo non solo la nostra vita, ma anche quella degli altri.
Un appello alla cittadinanza e alle istituzioni
Le istituzioni devono intensificare i controlli e sensibilizzare la popolazione sui rischi dell’uso improprio del cellulare in strada. L’installazione di dispositivi di rilevamento delle infrazioni, come autovelox e telecamere ai semafori, è un passo nella giusta direzione, ma deve essere accompagnata da una campagna di educazione stradale più ampia e capillare.
Ma la responsabilità ricade anche su ciascuno di noi. Rispettare le regole del Codice della Strada, prestare attenzione ai segnali e, soprattutto, evitare distrazioni inutili come l’uso del cellulare mentre si è alla guida o si cammina, sono azioni che possono fare la differenza tra la vita e la morte.
La sicurezza stradale è una responsabilità condivisa e le 105 vite spezzate dall’inizio dell’anno sono un richiamo all’urgenza di comportamenti più responsabili e consapevoli.