Troppo forte la Lazio per il Chievo, vince 5 a 1 e pensiero a mercoledì
Ci si aspetta già da mercoledì una Lazio da battaglia proprio come alla fine di questa partita
La Lazio in questa partita contro il Chievo sembra combattere più con i postumi delle vacanze e dei bagordi d'oltremare che contro degli avversari veri e propri. Evidentemente non c’è solo un problema di recupero fisico ma anche di motivazioni psicologiche. La squadra è stralunata e appesantita ma passa in vantaggio con Luis Alberto. Dopo una manciata di secondi viene raggiunta e poi con una zampata del sergente Milinkovic Savic ripassa in vantaggio. A complicare la partita ci si mette l’infortunio all’uomo più importante della Lazio, Ciro Immobile. E la tattica della Lazio comincia a sgonfiarsi. Il primo tempo finisce con la speranza di non dover assistere a una ripresa da incubo perché il Chievo non ci sta a perdere e la Lazio sbaglia appoggi semplici con continuità. E infatti il secondo tempo ricomincia con la Lazio svagata, orfana di Immobile ma con un Milinkovic che potrebbe essere il condottiero di questa squadra e prendersela sulla spalle. Il Chievo attacca ma Stakoscia evita in pareggio. Inzaghi corre ai ripari e mette forze fresche in campo, entra Lukaku. La partita a questo punto va a fiammate e il giovane fuoriclasse Milinkovic prova a chiudere la partita e fa il terzo gol. Finalmente la partita diventa maschia e i tifosi la vivono con apprensione e speranza. Entra Nani la Lazio controlla ma il Chievo non vuole cedere. Improvvisamente e la Lazio di quest’anno ci ha abituati già a queste sorprese, la partita accelera i suoi ritmi proprio nel finale e Bastos segna il quarto gol. Siamo sul 4 a 1 e lo segna un difensore, Bastos e subito dopo Nani. Il Chievo sembra veramente annichilito con 5 gol al passivo. La Lazio si prende i tre punti e tutti a casa. Ci si aspetta già da mercoledì una Lazio da battaglia proprio come alla fine di questa partita. Per Inzaghi sarà tutto da inventare a livello tattico perché mancherà il bomber del campionato Ciro Immobile, ma la Lazio c’è e si vede. Bravi tutti. Soprattutto Inzaghi, che cambia al meglio la partita in corsa.