Truffa del PACCO in deposito | Se hai fatto un ordine online, monitora qui la spedizione: evita il tracollo
Attenzione a tutti questi ordini online: il tuo pacco potrebbe essere disperso chissà dove. Scopri come fare per evitare sorprese.
Ammettiamolo: chi non ha mai sentito una strana connessione con il corriere che si presenta alla porta? Ormai i driver di Amazon e compagnia bella fanno parte della famiglia, ci vedono in pigiama più spesso di certi parenti. C’è chi aspetta i pacchi come un bambino aspetta Babbo Natale. Ma non solo.
C’è chi si fionda sull’app per seguire il tracking come se fosse un reality show. I meme sui pacchi sono poi un capitolo a parte: il corriere che “consegna al volo” e il pacco finisce sul tetto, o quello che è passato ma non c’era nessuno, mentre tu eri dietro la porta con un telescopio.
La verità è che ormai i nostri acquisti online scandiscono le nostre giornate, trasformando ogni notifica in un piccolo momento di felicità. Siamo diventati dipendenti da questo rito moderno, con buona pace della nostra pazienza e dei nostri portafogli.
L’evoluzione dello shopping
Il Natale non è più quello di una volta, almeno quando si tratta di fare regali. Chi si ricorda delle corse frenetiche nei negozi, con la lista in una mano e il panico nell’altra? Oggi, grazie a Black Friday, Cyber Monday e simili, ci basta aspettare l’offerta giusta e cliccare “Aggiungi al carrello”.
Addio caos nei centri commerciali: ora tutto si gioca da casa, col sottofondo di Netflix e una tazza di tè. Ma non è tutto oro quel che luccica. La comodità ha un prezzo, e spesso è l’ansia da consegna. Arriverà in tempo? Sarà il colore giusto? Certo, la rivoluzione digitale ci ha semplificato la vita, ma ha anche tolto un po’ di quel brivido natalizio.
La truffa del pacco in deposito
E proprio mentre aspettiamo i nostri adorati pacchi, arriva lui: l’SMS-truffa del pacco in deposito. “Il suo pacco è fermo al deposito”, dice il messaggio, con tanto di link per risolvere l’urgenza. Ma attenzione: non è Amazon, Poste o la tua banca a scriverti. È una truffa. Come spiegato da RaiNews.it, questi messaggi sfruttano la tecnica dello spoofing, alterando il mittente per farlo sembrare autentico. Il rischio? Rubare le tue password, i tuoi dati sensibili e, peggio ancora, i tuoi soldi.
La truffa si basa su una finta urgenza, come un bonifico mai autorizzato o una falla nella sicurezza, spingendoti a cliccare in fretta. I dati parlano chiaro: i casi sono in aumento, con vittime sempre più giovani. Un quarto ha meno di 30 anni e vive in Lombardia, dove si registra quasi il 15% degli episodi. Le Poste, per prevenire il fenomeno, hanno avviato una campagna di sensibilizzazione. La responsabile del Fraud Management per il Nord Ovest, Alessandra Maida, spiega che l’obiettivo è educare dipendenti e clienti a riconoscere questi tentativi di frode. Occhio: monitora il tuo pacco accedendo al sito dove hai fatto l’acquisto.